Cassano, Pazzini e Mannini È la Samp che non piace a Lippi

SAMPDORIA
sv CASTELLAZZI
Mi chiedo perché mai, un portiere, sul vantaggio di tre a zero della propria squadra, incominci a bestemmiare e zittire i compagni, denunciando dunque uno stato nervoso abbastanza preoccupante. Figuratevi come vivrà certe giornate di crisi!
6 STANKEVICIUS
Un sabato bello tranquillo.

6 M. ROSSI
Idem come sopra.

5,5 LUCCHINI
Qualche affanno sui palloni alti con Zalayeta, cerca l’anticipo ma l’uruguagio trova il tempo migliore nello stacco e anche sulle giocate a terra il panterone crea qualche problema.
5 ZAURI
Due errori sul golletto del Bologna: sbaglia il fuorigioco e per rimediare concede, di testa, l’assist e la gloria a Osvaldo. Vi lascio immaginare le paroline di Castellazzi.
8 MANNINI
Fa uova d’oro, due, il primo bellissimo, da campione. Riesce a sfruttare al massimo le idee dei suoi sodali, che siano Pazzini o Cassano, il prodotto non cambia. Più lo vedo, correre, giocare e segnare e più mi domando perché a Napoli qualche genio, in panchina o in società scegliete voi il responsabile, abbiano deciso di farlo partire. Meglio per lui, il mare di Genova lo spinge verso grandi approdi.
6 PALOMBO
Si limita a fare il vigile del traffico doriano. Qualche idea con lunga gittata.
7 POLI
Che bello vedere un altro centrocampista a denominazione di origine controllata tutta italiana. Finalmente. Gioca con una facilità, semplicità e rabbia che fanno intuire un grande futuro per questo ragazzo, mi auguro che Lippi abbia un po’ di coraggio e non viva di sola nostalgia. Risparmiato dopo il primo tempo, presa l’ammonizione rischiava di saltare la sfida di mercoledì contro la Juventus. (1’ st TISSONE sv. Ha la sfortuna di entrare sul 4 a 0, la partita è andata avanti per finta).
7 ZIEGLER
Segna un gol da campione e si concede anche qualche numero di tecnica raffinata. A volte anche le querce fanno i limoni. È il caso suo.
8 CASSANO
Che volete di più da Antonio di Bari? Che deve fare ancora per fare intendere al commissario tecnico della nazionale che la non convocazione è una bestemmia tecnica, è la conferma di un’ottusa visione dei rapporti tra allenatore e giocatori con illustri precedenti nel repertorio professionale del viareggino mondiale? Cassano confeziona la par condicio tattica, gioca a destra e se ne va a sinistra con la stessa cifra tecnica, con la stessa qualità, con la stessa astuzia. Dicono che gli manchino i gol! Ci mancherebbe pure. Mi mangio le mani pensando che uno così ha bruciato la possibilità di vivere a Madrid per sempre. La Sampdoria è tornata grande grazie a lui, Lippi preferisce essere una capa tosta, come si dice a Bari, piuttosto che accettare la realtà. Peggio per lui, speriamo che non sia peggio per l’Italia.
7,5 PAZZINI
Gioca con la maschera di Zorro e con la scritta da schiaffi «10 pazzo». Trattasi effettivamente di follia, dopo il pugno di Muslera che gli ha messo in sorpasso il naso, la frattura non gli mette paura, segna di piede, con anticipo furbissimo e di stile su Portanova, tenta il bis temerario con una frustata di testa e Viviano fa il gatto salvando la deviazione. Un altro trascurato dal cittì azzurro, la Sampdoria se lo gode.
7 All.: DEL NERI
Di solito le sue squadre vengono definite leggere ma giocano a calcio e il tecnico friulano non spaccia mai football, mastica un chilogrammo di gomma americana per partita. Fossi in lui, dopo ogni vittoria, brinderei con un bicchiere di Porto. Senza dirlo al portoghese de Milan.
BOLOGNA
5,5 VIVIANO
Nonostante la vendemmia doriana lui riesce a salvare la faccia, anche se sul gol di Ziegler si corica in ritardo mentre sulla sventola micidiale di Mannini non poteva rischiare la vita. È una premessa e una promessa tra i portieri italiani messo in minoranza dall’invasione di brocchi stranieri.
4 C. ZENONI
Roba brutta, la speranza del calcio bergamasco è rimasta tale. Non ne azzecca una in fase difensiva, fa la figura del pollo su un dribbling di Cassano, non si fa mai vedere in fase offensiva. Lui e il gemello erano il futuro dell’Atalanta. Adesso sono il passato di se stessi.
5 PORTANOVA
Dorme sul gol di avvio di Pazzini, si fa anticipare come un dilettante, si riprende ma è costretto a vedere i fantasmi ogni volta che i liguri viaggiano sulle corsie esterne.
4 BRITOS
Gioca un calcio antico, anche nel ritmo. Picchia il giusto ed è uno dei tanti misteri del campionato nostrano: si vede che non abbiamo un solo ragazzo italiano capace di giocare nel suo ruolo.
4 LANNA
Anticipa il ritorno all’ora solare, si addormenta sul pallone lungo che consente a Cassano un numero tecnico di alta classe. Si porta avanti la ronfata per il resto della partita. Come al solito è uno dei tanti difensori che non difendono ma se attaccano rendono di più!
6 VIGIANI
Avrebbe la voglia e anche il ritmo giusto, cerca di accelerare ma è solo, solissimo.
4 MUDINGAYI
Ubriaco, frastornato addirittura, da una finta di Ziegler che va al gol. Non fa nulla che possa lasciare memoria nella partita.
5 GUANA
Partecipa al caos generale, finisce nel frullatore di Cassano che lo scherza sul quarto gol. Con lui fanno la figura dei fessi Portanova e Zenoni.
5 VALIANI
Non pervenuto.

5,5 ZALAYETA
Il panterone resta solo dopo l’espulsione di Di Vaio, se la sfanga ma non può fare di più. (16’ st OSVALDO 6. Si presenta, segna, insulta la panchina).
4 DI VAIO
Espulso per un vaffa, dopo un fallo su Zalayeta non fischiato. Prima aveva sbagliato un gol e si era fatto ammonire per un fallo di mano. Roba brutta per un capitano.
4 All.

: COLOMBA
Un esordio da Tafazzi, boia di un mònd làder.
Arbitro: SACCANI 5 Tipico arbitro che conosce il regolamento ma non il football, le sue emozioni, i suoi momenti di tensione. L’espulsione di Di Vaio lo conferma.

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