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Francia, nominato il centrista François Bayrou come nuovo premier
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«La Consulta è antidemocratica, siamo tutti con Berlusconi»

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Caro Direttore, bisogna assolutamente mobilitarsi! Si decida al più presto il come e il quando e sono sicura che si formerà un’«onda anomala» di cui non si potrà non tener conto. Va bene la «maggioranza silenziosa», ma a tutto c’è un limite!
La Spezia
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Egregio Direttore Feltri, ho accolto con estremo rammarico l’ennesimo schiaffo alla democrazia e alla sovranità popolare. Il governo Berlusconi deve andare avanti dedicandosi con ancor maggiore forza alle riforme strutturali necessarie all’Italia dei prossimi 10-20 anni. Sentir dire che io, elettore di centrodestra, sarei correo di ogni atto che compie la maggioranza mi induce a chiedere chi davvero crede nella democrazia. Io credo nella patria e nella democrazia. Se questo mi rende correo, processatemi. Mi dichiaro fin d’ora colpevole.
Andrea Oppici
Parma
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Sono schifato da questa situazione. In un momento così grave per il mondo e per il Paese la magistratura vuole far cadere il governo? Berlusconi stava reggendo molto bene alle sciagure dell’economia e alle disgrazie che hanno colpito l’Italia, quindi il pericolo che con la ripresa acquistasse troppa popolarità era grande. Allora che fare? Ovviamente l’unica strada era questa: tintinnar di manette!
Andrea
Lucca
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Gentilissimo Direttore, dopo la scandalosa sentenza della Corte Costituzionale, che si è «inventata» - visto che non l’aveva rilevato nella passata sentenza sul Lodo Schifani - il vizio discendente dal mancato rispetto dell’articolo 138 della Costituzione (e infatti sei giudici non hanno ravvisato la suddetta contrarietà alla Costituzione), è evidente quanto sia urgente una riforma della Magistratura. Avendo a che fare tutti i giorni con i magistrati milanesi, sono arrivata alla conclusione che occorra porre rimedio alla politicizzazione della magistratura, per ripristinare l’equilibrio dei poteri. Berlusconi deve essere ancora più coraggioso, se possibile, nel riformare questa Italia schiava dei poteri forti. Il popolo è con lui.
Laura
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Sono sconvolto e indignato per tutto il fango e le cattiverie che vengono rovesciati addosso a Silvio Berlusconi. I poteri parassiti di questa povera Italia hanno una forza incredibile. Ma Berlusconi deve resistere, l’Italia sana ha bisogno di lui.
Maximilian Guerriero
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Spero tanto che Silvio Berlusconi non ci lasci in pasto ai rossi.
M.L.
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Dopo la bocciatura del lodo Alfano si rende necessario che il Parlamento ripristini l’articolo 68 della Costituzione del 48 sciaguratamente abolito negli anni di Tangentopoli. L’immunità parlamentare esiste in tutti i Paesi civili: non si tratta di un privilegio per i politici, ma di una garanzia per i cittadini contro il pericolo che un procedimento penale venga usato come arma per eliminare o ricattare i loro rappresentanti in Parlamento. Le vicende giudiziarie di Berlusconi dimostrano ampiamente che questo pericolo è reale e concreto.
G.B.
Milano
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Esimio Direttore, sono indignato. La Consulta boccia una proposta del Parlamento, democraticamente eletto dal Popolo. Mi domando allora: a che cosa serve votare se alcuni poteri poi hanno il potere di decidere? È forse questa Democrazia? Non rimane che pensare, come dice Bossi, che è arrivata l’ora di muoversi. Appuntamento a Roma. Politici del Pdl stabilite la data, saremo presenti!
Francesco D’Andrea
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Berlusconi fa bene ha tenere alto il contrasto con le principali istituzioni con la baionetta in canna. L’unico modo per dialogare con i parrucconi neocomunisti è proprio «occhio per occhio dente per dente». Alzare il tono è giusto, basta correttezza politica, deve picconare e il popolo italiano sarà ancora di più con lui. Pronti ad andare in piazza. Basta tentennamenti. Sono provocatori in pieno stile leninista. Li conosco bene, essendo stato iscritto al Pci dal ’70 all’89 e al Pds fino al 94. La scuola è quella. Hanno costruito una rete di loro uomini e grazie ai vari presidenti della Repubblica, da Scalfaro in su. Bisogna andare dentro decisi.
Roberto Zanella
Verbania
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Berlusconi è sotto persecuzione infinita da una magistratura impazzita che stravolge il voto popolare, ovviamente in nome di un popolo italiano che non rappresentano in nulla. Forse solo per livore, come quello di chi ha visto crollare la «gioiosa macchina da guerra». Il mio ringraziamento a Berlusconi per essersi offerto contro il suo interesse a difendere il nostro di cittadini e non sudditi.
Nino Bergamini
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Illustre Direttore, sono una cittadina convinta di aver votato, con An prima e con il Pdl poi, un governo giusto, onesto, operoso, non tassaiolo e rispettoso del cittadino. Al contrario delle sinistre, sempre opprimenti. Quando finirà questo infame e vergognoso tiro al bersaglio sul presidente Berlusconi? Basta con le toghe rosse e con l’opposizione che ricorrono a mezzucci - dalla D’Addario ai conclavi tribunalizi - nella fallace illusione di destituire un governo superlegittimato dal voto popolare. E se si va alle urne anche domani, io Berlusconi lo stravoto. Che non ceda mai.
Claudia A. Pastorino
Salerno
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Silvio, facci votare. Prima si fa e meglio è.
mtg
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Qualcuno mi spieghi perché l’immunità parlamentare, dettata dai Padri fondatori, è stata costituzionale per tanti anni e ora non lo è più. Il Parlamento è sovrano ma 15 persone lo smentiscono. C’è qualcosa che non va da correggere a breve.
M.L.Ferro
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Presidente Berlusconi la preghiamo di non mollare. È stato messo là da un popolo che la stima e le vuole bene. Affondi il piede sull’acceleratore delle riforme che è ciò che il suo popolo, che è la maggioranza di questo Paese, chiede. Ammiriamo il suo coraggio, ha tutta la nostra solidarietà
Gina, Stefano ed Enzo Cercenà
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Rispettare una sentenza della Corte Costituzionale non significa condividerne i contenuti. Bocciando il lodo Alfano la Consulta ha inflitto un duro colpo alla propria autorevolezza giurisprudenziale, cambiando repentinamente e irritualmente orientamento rispetto a quando cassò il lodo Schifani. Non ho elementi per sostenere il carattere ideologico del pronunciamento ma sottolineo la singolarità con cui si è prodotto.
Daniele Bagnai
Firenze
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Ecco a cosa si riferiva Baffino, quando parlava di scosse! Altro che escort! Lui sapeva ben altro. Lodo Mondadori e Lodo Alfano, gancio e uppercut in immediata successione. E anche la pregiudiziale sulla legge costituzionale hanno estratto dal cilindro, per mettere con le spalle al muro il governo! Qui sta proprio la pagliacciata! Perché lorsignori non hanno mosso questo fondamentale rilievo sul Lodo Schifani? Perché hanno bocciato il Lodo Alfano che aveva recepito tutte le loro precedenti osservazioni? Qui c’è l’arroganza degli impuniti. Questo mostruoso connubio politico giudiziario, incarnato da magistrati militanti, mi fa gelare il sangue. Questa opposizione incapace, lesta solo a cercare scorciatoie per ghermire il potere, mi ripugna. Non ne posso più! Facciamo qualcosa, risolviamo in qualche modo il problema giustizia perché è in gioco la qualità della nostra vita.
Chiara Savio
Solferino (MN)
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In mancanza di una decisione all'unanimità, quella a maggioranza è una assurdità. Infatti, quando si verifica, come in questo caso, una situazione di 9 contro 6 significa che, nella migliore delle ipotesi, esistono due scuole di pensiero entrambe percorribili, nella peggiore, che la divisione è semplicemente politica. In entrambi i casi sarebbe quindi logico rinviare la decisione al parlamento, ossia al potere legislativo, espressione della sovranità popolare.
Mario Michelazzi
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Egregio Dottor Feltri, è ormai chiaro che è in atto un colpo di stato strisciante, attuato dalle forze politiche e istituzionali che non hanno mai avuto come insegnamento la democrazia. Non dimentichiamo, infatti, che gli attuali «democratici» una volta si chiamavano comunisti e non basta cambiare il nome per cambiare il Dna. Purtroppo il centrodestra non ha saputo o voluto negli anni occupare i posti chiave che fanno opinione (Rai, Mediaset, giornali, magistratura, cinema...) e ora ne paga le conseguenze anche con falsità riportate da «autorevoli» testate straniere che riportano solo la parte che fa loro comodo, forse anche per non parlare dei problemi dei rispettivi Paesi. Berlusconi deve continuare la sua opera, la maggioranza è sempre con lui.
Fabio Fortina
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Sono profondamente indignata per la decisione della Corte Costituzionale che ha bocciato il lodo Alfano e vorrei poterlo manifestare con i fatti. Sono pronta, io e la mia famiglia, a partecipare e a manifestare in piazza, anche se dovessi attraversare l’Italia per portare il mio sostegno al nostro insostituibile Berlusconi. Una proposta: perché non indire una protesta nello stesso giorno in più città? Ci sarebbe una mobilitazione generale che l’Italia non ha mai visto.


Marisa Ferrari
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Egregio Direttore, freschi di una bocciatura del lodo Alfano anche il base all’articolo 3 della Costituzione - La legge è uguale per tutti - propongo, in base al medesimo articolo, un referendum perché anche la magistratura debba pagare quando sbaglia, cosa che attualmente non succede. Non credo che la categoria oserà ostacolare tale iniziativa, né dovrebbe farlo il caro Di Pietro che tiene tanto all’uguaglianza di tutti i cittadini. Iniziamo una raccolta di firme!
Elena Lamperti Meroni
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