Corsie preferenziali al Pd

(...) A Festa ancora in corso, il gruppo del Pdl in Municipio aveva chiesto spiegazioni sull’estensione dell’orario della metropolitana. «Da parte di Amt non è mai stata presa in considerazione la possibilità di realizzare aperture straordinarie del servizio anche in concomitanza con eventi che interessano la città in maniera più sostanziale rispetto alla festa nazionale di un partito - recitava il testo dell’interpellanza -. Ancora recentemente per bocca di Pissarello durante una seduta del consiglio di Municipio veniva ribadita da parte dell’amministrazione comunale e dell’azienda trasporti la contrarietà all’estensione del servizio di metropolitana in occasione delle partite di Genoa e Sampdoria e nei giorni di venerdì e sabato come richiesto dal consiglio del Municipio con una mozione del 2007». Il presidente Gianni Crivello, di Unione a Sinistra, si era fatto interprete delle richieste di chiarimenti con Tursi. E Pissarello gli aveva risposto che andava bene così. Che non c’erano stati costi. «In occasione della Festa nazionale del Pd - aveva scritto il vicesindaco - nelle sole giornate di giovedì, venerdì e sabato, l’orario della metropolitana è stato prolungato dalle 21 alle 24.30. In media sono state trasportate circa 550 persone per sera, con una spesa stimata di circa 4.200 euro. La spesa sostenuta è stata quasi completamente compensata dagli introiti, visto che molte persone che abitano a Certosa e Rivarolo hanno preferito utilizzare la metropolitana».
E già qui arrivano i primi dubbi. Sul dichiarato milione di visitatori della festa, in sei sere, sono state trasportate circa 3300 persone in più del solito. In occasione di sei partite di calcio, secondo l’assessore non verrebbero invece trasportati altrettanti cittadini? Non solo. Pissarello giustifica la discriminazione anti tifosi e a favore del Pd con la scusa che «lo stadio non è direttamente raggiungibile con la metropolitana e quindi occorrerebbe integrare in percorso con altro mezzo pubblico, con conseguente incremento dei costi». Peccato che le linee straordinarie di bus già esistenti per le partite come il «Cm» e l’«Sm» colleghino già lo stadio con le stazioni della metropolitana di Caricamento e De Ferrari.
Ma soprattutto ieri il vicesindaco ha fatto un voltafaccia clamoroso, dichiarando al Secolo XIX che «da tempo chiedo che Amt riveda i metodi di approccio a eventi come la Festa del Pd: ci deve essere un ritorno economico minimo, altrimenti questi lussi non ce li si può permettere». E ancora: «Sulla Festa del Pd ho chiesto una relazione». Ma come? E su che base aveva allora risposto al Muncipio di non rompere le scatole? «Avendo letto la risposta a noi e le dichiarazioni al Secolo mi sento quantomeno in diritto di chiedere all’assessore un nuovo approfondimento sul tema - interviene con toni diplomatici ma seccati il presidente Crivello - Vorremmo capire se questo servizio esteso della metropolitana sia possibile e quanto sia utile ampliarlo. Questo è un caso che come Municipio avevamo sollevato su sollecitazione dell’opposizione». Opposizione che ora, alla Regione, chiede un taglio dei finanziamenti ad Amt. «O la società chiede il rimborso al Pd per quei costi supplementari, o la Regione deve tagliare i fondi a chi li usa per fini di parte», attacca il capogruppo della Lega Francesco Bruzzone.

E intanto i sindacati dei lavoratori «accorciano» lo sciopero di martedì 13, dalle 24 ore previste a 8. Un passo avanti nella battaglia per gli straordinari. Che quando si fanno per il bene del Pd valgono. O forse sono uno scandalo.