«Così si alimenta in aula un clima di sospetto»

Alla luce della delibera regionale che elimina l’obbligo di certificati e cancella la presenza dei medici a scuola esprimo la mia preoccupazione come mamma per quanto riguarda la tutela della salute dei nostri figli e di tutti gli operatori scolastici (insegnanti e personale tutto della scuola) negli edifici scolastici.
Senza il certificato di un medico che dichiari lo stato di salute di chi rientra a scuola dopo 5 giorni, non solo diventerà più difficile per tutti difendersi dalle infezioni, ma rischieranno di diventare critiche le relazioni nel gruppo classe e nella comunità scolastica in generale. Nei casi di epidemia infatti, il senso di insicurezza legato all'impossibilità di essere tutelati, potrà fare sì che la malattia (vera o presunta) venga vissuta come una colpa, una vergogna, una ragione per discriminare o essere discriminati. Il certificato medico obbligatorio dopo 5 giorni di assenza è inoltre uno strumento di tutela per i minori che vivono in contesti a rischio, per i quali non è sempre facile risalire alla causa delle assenze: se l'assenza è dovuta a malattia il medico lo certifica, se l'assenza è dovuta ad altro, la legge persegue l'inosservanza dell'obbligo scolastico.
Non esiste più da anni un vero esonero dall’educazione fisica: esiste solo un esonero temporaneo o parziale (da determinate prestazioni), per seri motivi di salute, sempre certificati. Senza l’obbligo di una certificazione sanitaria, chiunque, per qualunque ragione, potrà d’ora in avanti decidere di non avvalersi di un insegnamento che è curricolare e fondamentale nella formazione. Il certificato di idoneità fisica per l’assunzione di insegnanti e altro personale di servizio nelle scuole è un modo di tutelare la salute degli utenti oltre che dei lavoratori. Il medico scolastico è una figura importante per la sicurezza dell’utenza. Privare la scuola di un medico di riferimento costante e certo, da consultare e/o avere presente in tutti i casi in cui si verifichino incidenti, malori, stati di sofferenza fisica o psicologica. Per non parlare delle mancate disinfezioni degli ambienti.


Queste motivazioni sono state inviate all'assessore Montaldo da varie Direzioni Scolastiche cittadine e, forse, causeranno un ripensamento. Ci sono anche Comitati dei Genitori che si stanno attivando in tale direzione.
Ringrazio per l'attenzione. Cordiali saluti.

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