È un quadro a chiaroscuri quello del settore fieristico italiano degli ultimi anni. A determinare gli andamenti è il convergere di fattori diversi quali la congiuntura economica generale, quella relativa ai singoli settori economici e le politiche su scala nazionale ma, ancora di più, regionale. La crisi economica ha avuto una ripercussione negativa sul numero di fiere, di espositori e di visitatori anche in Italia, che, ciononostante, è rimasta il secondo mercato europeo dietro alla Germania. Secondo statistiche del Comitato Fiere Industria (Cfi), l'agenzia di Confindustria che si occupa della promozione e dell'internazionalizzazione delle fiere e che rappresenta una nutrita pattuglia di organizzatori di manifestazioni, il numero di esposizioni realizzate dai propri associati è calato da 58 nel 2006 e 2007 a 55 nel 2008 e nel 2009; ma è risalito a 61 nel corso del 2010. Secondo stime del Cfi elaborate a ottobre, le fiere di livello internazionale organizzate in Italia nel 2010 sono state 210, contro le 204 del 2009. Nel 2011 le fiere italiane internazionali potrebbero essere 193, un dato inferiore all'anno passato, ma che si può spiegare anche con la cadenza non annuale di molti eventi. Per contro, Cfi indica in 329 le fiere nazionali previste quest'anno, contro 311 nel 2010 e 315 nel 2009. Il saldo finale, quindi, risulta positivo: 522 rispetto a 521.
I dati confermano due tendenze: la crescente internazionalizzazione degli eventi (fenomeno questo connesso anche con l'internazionalizzazione degli organizzatori); l'aumento delle fiere, che restano sempre uno dei principali strumenti di promozione per le aziende (in particolare le Pmi) e un'occasione per i clienti per toccare con mano prodotti e servizi prima della scelta finale. Se però tornano a crescere eventi e visitatori (+3,6% nel 2010, confrontando i dati del 2010 con quelli delle corrispondenti precedenti manifestazioni), dall'altra si continua a registrare una calo degli espositori (-3,8%) e dei metri venduti (-5,3%). I trend, comunque, possono essere molto diversi.
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