Crescono i consumi nel primo trimestre ma crolla la vendita di scooter e motorini

Stando ai numeri elaborati per il primo trimestre 2010 da Confcommercio, a segnare il passo sono soprattutto i settori dell’abbigliamento (meno 4-5 per cento), dei pubblici esercizi, che vedono rosa a Pasqua, con un +7 per cento, ma nei tre mesi la contrazione delle consumazioni hanno scontato un -1 per cento. A pagare il prezzo della crisi è in particolare la vendita di carne, crollata dal 5 al 10 per cento rispetto al 2009. In generale il consumo alimentare saluta un incremento delle vendite del 4-5 per cento. Il «crollo», motivato soprattutto dallo scadere degli incentivi, è nel settore della vendita degli automotocicli che hanno toccato punti di cadute del -30 per cento.
«Molti clienti sono ancora restii ad acquistare capi di abbigliamento della collezione primavera-estate - spiega il presidente della Federabbigliamento-Confcommercio Roma, Roberto Polidori - e le rimanenze invernali non hanno più il medesimo appeal che avevano prima o durante i saldi». Il presidente della Fipe-Confcommercio Roma, Nazzareno Sacchi preferisce parlare di una contrazione, sebbene apprezzabile per i primi due mesi dell’anno. «Mentre nel periodo di Pasqua si è registrato un notevole incremento grazie alla forte presenza turistica e alla scelta dei romani di trascorrere i giorni di festa al ristorante - aggiunge -. Questo anche perché i mesi di gennaio e febbraio non sono certamente i migliori per il turismo a Roma. Ottimi invece i risultati di Pasqua. Rispetto al periodo dello scorso anno possiamo parlare di un +7 per cento che ci lascia ben sperare per il prosieguo della stagione».

Vede nero, invece, il presidente dell’Unisca, l’associazione degli imprenditori del settore carne della Confcommercio di Roma, Carlo Stirpe secondo cui nel periodo di Pasqua gli acquisti sono scesi dal 5 al 10 per cento. Le vendite al dettaglio alimentare, invece, negli ultimi due mesi sono andate bene, con punte del +4 o 5 per cento rispetto allo scorso anno.