"Non ballo con te...". Poi l'egiziano la stupra nel bagno della disco

Era andata in discoteca per trascorrere una serata in leggerezza, ma uno sconosciuto ha abusato di lei nella toilette del locale. È il racconto choc di una ragazza di 21 anni che ha riferito di essere stata abusata da uno straniero, presumibilmente egiziano, la notte tra sabato e domenica, ad Avezzano, comune non distante da L’Aquila. La giovane è stata sottoposta a degli esami medici per accertare il tipo di violenze subite, ma non si conosce ancora l’esito.

Dopo la denuncia della 21enne, le forze dell’ordine sarebbero sulle tracce dell’autore del presunto stupro che, per il momento, non è ancora stato individuato e che sarebbe sparito dopo la serata di sabato.

La ragazza si era recata, in compagnia di alcuni amici, in una delle discoteche più celebri dell’Aquilano per passare qualche ora all’insegna dello svago e della spensieratezza. Stando alle prime ricostruzioni, tra un passo di ballo e un movimento al ritmo di musica, si sarebbe avvicinato alla giovane un ragazzo che, a detta della stessa, oltre ad essere egiziano, non sarebbe molto più grande di lei, con un’età compresa tra i 25 e i 30 anni. Secondo le prime informazioni disponibili, lo straniero avrebbe chiesto alla ragazza di seguirlo a ballare, ma questa avrebbe declinato il suo invito perché non l’aveva mai visto prima. Dopo aver dato il suo diniego, la ragazza si è recata in bagno ma il ragazzo che le aveva chiesto l’onore di un ballo, l’avrebbe seguita. Una volta soli nella toilette, l’uomo avrebbe aggredito la giovane e l’avrebbe costretta ad avere un rapporto sessuale con lui, mentre all’interno del locale c’era la musica che rimbombava a massimo volume.

Dopo aver consumato la violenza, l’aggressore avrebbe lasciato la ragazza, in preda alla paura e allo choc, e anche la discoteca, facendo sparire ogni sua traccia. La 21enne è stata soccorsa dagli operatori sanitari del 118 che l’hanno condotta all’ospedale di Avezzano per ricevere i trattamenti necessari. Mentre si trovava presso la struttura sanitaria, la vittima ha avuto occasione di parlare con i carabinieri a cui ha fornito elementi per ricostruire l’identikit del presunto stupratore.

I militari sono entrati in possesso dei filmati delle telecamere di videosorveglianza per analizzare il flusso in entrata e in uscita dalla discoteca dato che al momento non ci sarebbero testimoni che hanno assistito alla scena della violenza.