L'orrore in una scuola materna: le maestre maltrattavano i bambini

Maltrattavano, strattonavano e insultavano i bambini creando un clima di panico e terrore all’interno di una scuola materna. Per questo motivo, sono state arrestate due maestre. Il fatto è successo a Vittoria, in provincia di Ragusa, dove, questa mattina la polizia di Stato, su disposizione della locale procura, ha dato esecuzione alle misure cautelari disposte dal giudice per le indagini preliminari a carico delle due donne. Si tratta di G.G. di 59 anni e di C.G. di 54 anni. Entrambe adesso sono sottoposte alla misura degli arresti domiciliari. Le indagini che hanno portato al provvedimento di oggi sono partite a seguito di alcune segnalazioni provenienti dai genitori.

Lanciato quindi il primo campanello d’allarme, gli agenti del locale commissariato unitamente ai poliziotti della squadra mobile, hanno lavorato intensamente per riuscire ad accertare se le perplessità manifestate dai genitori dei bambini in un primo momento, avessero potuto trovare un riscontro effettivo successivamente.

È iniziata dunque l’attività investigativa degli inquirenti che si è avvalsa del supporto dell’installazione di telecamere di videosorveglianza all’interno delle classi della scuola in questione. Le immagini registrate giorno dopo giorno, hanno fatto emergere la triste verità: le maestre manifestavano davvero degli atteggiamenti violenti verso i bambini. Quello che doveva essere un luogo sicuro per dei piccoli innocenti si era trasformato in un ambiente nemico dove avvenivano terribili cattiverie.

"Quotidianamente e senza alcun motivo - spiegano dalla questura di Ragusa - le donne insultavano, umiliavano, spintonavano, strattonavano e percuotevano i bambini. Nei video-proseguono gli inquirenti- emergono le gratuite ed inaudite violenze fisiche e verbali ai danni dei bambini".

Le immagini acquisite dalle telecamere adagiate in diversi angoli delle classi, fanno emergere i maltrattamenti perpetrati ai danni dei piccoli con cadenza quotidiana. Tutti gli elementi raccolti, necessari a far emergere il comportamento riprovevole delle due donne e ad evidenziare la loro responsabilità ai danni dei bambini, sono state acquisite nel fascicolo d’inchiesta. Grazie al lavoro compiuto dai poliziotti sono stati acquisiti tutti gli elementi necessari affinché venisse chiesta ed ottenuta l’applicazione della misura cautelare a carico delle due maestre.

L’attività di investigazione posta in essere questi giorni a Ragusa non è altro che il frutto di tutte quelle attività compiute dalla polizia di Stato dirette ad assicurare attenzione e protezione alle fasce più deboli, in primis i bambini.

Sono questi ultimi infatti le vittime principali delle azioni indegne compiute dagli adulti che, con i loro comportamenti criminosi, possono mettere a repentaglio il sano e normale sviluppo psicofisico dei più piccini.