Mentana nel faccia a faccia con la sua hater

Enrico Mentana si confronta con la sua hater, grazie al programma Le Iene.

La iena Mary Santanaro organizza l'incontro tra il giornalista e una donna che sul web commenta i post di Mentana e gli rivolge commenti pesanti. Prima del faccia a faccia con l'hater, Le Iene fanno conoscere al direttore del Tg La Sette la sua rivale, informandolo di ciò che scrive su di lui. Sono diversi gli appellativi con cui la donna si rivolge al giornalista, da nominogli volgari a insulti gratuiti scritti sotto i suoi post o a commento di sue foto. La maratona insulti inizia con: "Ma un incidentino che rimani sulla sedia a rotelle il resto della tua vita?", che Mentana commenta sottolineando la pesantezza di queste parole se fossero dette a voce nella vita reale, punibili con un reato in flagranza. Ma la maratona non finisce qui, dopo "Re delle fake news" e diversi nomignoli volgari e pesanti, si arriva a un commento, in cui la donna, riferendosi al coinvolgimento dei miliardari Saros e De Benedetti nelle azioni delle Ong, scrive che "a Mentana questi stanno simpatici, forse perché sono ebrei come lui?". Ma il giornalista più attivo del web non ci sta, non raccoglie la provocazione, precisando che lui, pur avendo madre ebrea, è cristiano e al gioco delle intolleranze non vuole partecipare, perché è "il più brutto che esista".

Finita la serie di post contro di lui, Mary Santanaro porta Mentana a conoscere la sua hater. Lui è pacato come sempre e l'intento sarebbe quello di chiarirsi con la donna, poiché sostiene che il suo comportamento sia l'equivalente di quando da bambini si facevano gli scherzi telefonici alla professoressa.

L'intenzione pacata, però, bene presto si dissolve, perché la donna, che prima cerca d negare l'evidenza, continua poi a sostenere le sue tesi complottistiche, ritenendo che i mezzi di informazione generino solo false notizie, senza possibilità di replica.

A quel punto, come mostra il video delle Iene, postato su Dagospia, Mentana si alza, data l'impossibilità di sostenere un dialogo, e se ne va, autorizzando personalmente la sua hater "a scivere quello che le pare" su di lui.