Rintracciata la mamma del bimbo abbandonato a Brescia

La polizia di Brescia ha identificato la donna che lunedì sera ha abbandonato un neonato, di poco più di una settimana, in vicolo delle Nottole, nel quartiere Carmine.

Il bimbo, lasciato all'interno del suo passeggino, con cambi e biberon, e vestino con una tutina azzurra, era stato notato da un passante della zona e portato all'ospedale dalla polizia. Lì i medici avevano accertato le sue ottime condizioni di salute, come aveva raccontato il Giornale.

Le forze dell'ordine avevano avviato un'indagine, per rintracciare la mamma del piccolo, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della città, non presenti in via delle Nottole, e della stazione ferroviaria. Inoltre, l'attenzione era caduta su un'etichetta trovata sul passeggino, che indicava il cognome e il numero della stanza dell'ospedale, dove era ricoverata la donna per il parto. Gli indizi hanno permesso di rintracciare la madre del piccolo, una donna di 42 anni, di origine marocchine, già residente in provincia di Brescia, ma domiciliata in Francia.

Dalle prime ricostruzioni, infatti, sembra che la donna, già madre di cinque figli, fosse tornata in Italia col solo scopo di abbandonare il bambino. Tra il 2017 e il 2018 aveva trascorso un periodo nel centro di accoglienza, sulle sponde del lago di Garda, poi la nuova gravidanza, inizialmente nascosta al marito, l'aveva indotta a lasciare l'Italia, insieme ai figli. Prima era volata in Marocco e in seguito in Francia, in una struttura di accoglienza a Parigi. Lunedì, la donna sarebbe arrivata in Italia col treno e, poche ore dopo, avrebbe abbandonato il figlio, per ripartire, dopo un breve incontro col marito, residente in Franciacorta, verso la Francia.

La procura di Brescia sta ora vagliando

gli esiti dell'indagini e valutando la posizione della donna, indagata per il reato di abbandono di minore. La procura dei minori, invece, dovrà occuparsi degli aspetti relativi all'affidamento del piccolo.