A Roma taxi elettrici grazie a Uri e Nissan Italia

Via col verde puntando sull'elettrico integrale. E Roma farà da «laboratorio» nell'applicazione delle nuove tecnologie legate alla mobilità. Grazie all'Uri (Unione dei Radiotaxi d'Italia) e alla Cooperativa 3570 della capitale, sulla scia della strada intrapresa da Nissan per la mobilità alternativa nel mondo, con i taxi tutti elettrici da Lisbona, ad Amsterdam, Londra, New York, Città del Messico, San Paolo e Kyoto, ora i taxi Leaf sono pronti a integrarsi nel trasporto pubblico di Roma, proponendo un modello più ecologico, economico e silenzioso, che avrà indubbie ricadute positive sulla vita della Città eterna, anche con un accesso facilitato al centro storico e nelle aree attualmente interdette, non senza polemiche, anche ai mezzi pubblici.

Nissan Italia e Unione dei radiotaxi d'Italia, quindi, diventeranno protagonisti di un evento unico per la mobilità sostenibile. Per la prima volta, in Italia, i taxi 100% elettrici Nissan Leaf partiranno a emissioni zero alla volta di Roma per la Compagnia radiotaxi 3570. «Abbiamo sempre creduto - sostiene Loreno Bittarelli, presidente di Uri e della Cooperativa 3570 - nella tecnologia, nell'innovazione e nell'ecomobilità, perché guardiamo al futuro».

E le valenze positive di tali scelte sono significative, soprattutto per il futuro delle città italiane. Dal 2012, credendo fermamente nello sviluppo della mobilità sostenibile, con il progetto «Via col Verde» l'Unione dei radiotaxi d'Italia ha investito risorse in studi, ricerche di mercato, sperimentazioni e formazione, finalizzati a introdurre l'ecomobilità e i relativi sistemi, con le reti di ricarica nel trasporto pubblico con taxi. Strategico, in proposito, l'incontro con Nissan Italia.

«Siamo stati i primi a lanciare la mobilità elettrica su larga scala con la nostra berlina Leaf, e siamo ancora i leader dopo oltre quattro anni - dice Bruno Mattucci, amministratore Delegato di Nissan Italia -. La nostra gamma si è ampliata di recente con un'offerta elettrica anche per i veicoli commerciali.

Stiamo investendo nell'intera filiera produttiva affinché le opportunità della mobilità a zero emissioni possano creare sinergie e efficienze, con altre sfere di business, con aziende pubbliche e private. L'intero sistema Paese può essere coinvolto in questa sfida sull'abbattimento dei costi e sul beneficio per l'impatto ambientale».