La «Lettura» del Corriere diventa come Repubblica


I eri la Lettura, inserto culturale del Corriere della Sera, dedicava le pagine due e tre a un articolo di Sandro Veronesi intitolato Le mie olgettine a 2,20 euro. Lo scrittore toscano si è calato nei panni di Berlusconi e ha capito «quanto (poco) gli costi ottenere riconoscenza». Per il Cavaliere un dono di settemila euro a una olgettina è una quisquilia. Fatte le debite proporzioni tra i rispettivi patrimoni, i settemila euro di Berlusconi equivalgono infatti a 2 euro e 20 centesimi di Veronesi. Scrive l'autore di Caos calmo: «Badate, non è un gioco, si tratta dell'unica vera lente compensativa attraverso la quale vanno considerate le cose - tutte (corsivo di Veronesi, ndr) le cose - quando si parla di Berlusconi». Addirittura. «L'impatto corruttivo» della ricchezza di Silvio sarebbe tale da mettere in crisi «la nostra vacillante integrità di popolo». Mah. Berlusconi è stato votato, a volte ha vinto, a volte ha perso. L'«integrità» del popolo non sembra in pericolo. L' «impatto corruttivo» è tutto da dimostrare, c'è l'inchiesta su De Gregorio, vedremo come andrà a finire.

La tesi di Veronesi è eccentrica. Mai però quanto trovare un articolo simile, perfetto per le pagine politiche di Repubblica del 2011, come apertura dell'inserto culturale del Corriere della Sera del 2013. AG

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