Si chiamava Surhan ed era musulmano. Suo padre era persiano e sua madre armena. Era nato nel Chorassan, nella Persia centrale, e si era arruolato nelle milizie arabe. Verso il 665 era stato mandato in Armenia con le truppe d'occupazione, al tempo del katholikòs (cioè, il patriarca armeno) Anastasio. Surhan rimase colpito dall'integrità dei costumi dei cristiani e, dopo una crisi spirituale, decise di convertirsi al cristianesimo. Ne parlò col governatore armeno, Gregorio, che apprezzò la scelta e lo presentò ad Anastasio. Così, Surhan si dimise dall'esercito e cominciò a farsi istruire nella nuova fede da Anastasio. Alla fine della preparazione, Surhan venne battezzato nella cattedrale di Aruc col nome cristiano di David, in onore del notabile che gli aveva fatto da padrino. Il governatore gli donò un pezzo di terra nella regione di Kodaik perché potesse vivere di quei proventi. Il neocristiano David si stabilì vicino al governatore, nella capitale armena. Il nome della capitale era Dwin, per questo David venne chiamato Dwnec'i. David si sposò con una cristiana ed ebbe parecchi figli. Aveva circa una sessantina d'anni quando il governatore armeno Gregorio, cristiano, fu sostituito con l'arabo Abdallah, musulmano.
Questi, appena seppe che David era un apostata, lo fece comparire davanti a sé e gli ordinò di tornare immediatamente all'islam se non voleva subire la pena degli apostati. David non ne volle sapere. Allora il governatore lo fece pestare. Subito imbastì un processo che in quattro e quattr'otto condannò David Dwnec'i alla crocifissione. Correva l'anno 694.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.