Fino a quaranta minuti di ritardo sulla tabella di marcia dei mezzi pubblici e viabilità in tilt ieri in tutto il centro città a causa dell'impossibilità di transitare in via delle Fontane, chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia per lavori in corso. Gli autobus Amt infatti sono costretti a mantenere le deviazioni al proprio servizio (pianificate laltra notte) fino al termine dei lavori stradali, cercando di limitare i disagi e continuare a garantire i collegamenti con il centro cittadino.
Chiaramente anche il traffico privato ha risentito di questo «tappo» stradale, per cui il caos è stato generale per tutta la giornata. «Sono consapevole dei disagi che i lavori di via delle Fontane stanno provocando - ha detto ieri Arcangelo Merella, assessore comunale alla viabilità - Tuttavia non credo che si possa riaprire almeno una corsia prima di giovedì».
Ciò significa che anche oggi la situazione del traffico in centro sarà caotica e il tutto verrà notevolmente aggravato dal maltempo che si è abbattuto su tutta la Liguria nelle ultime ore. Motivo per il quale, suggerisce la stessa polizia municipale, sarebbe meglio che oggi si usasse lauto privata soltanto se non se ne può fare proprio a meno.
Intanto sempre a Tursi ieri pomeriggio cè stato un battibecco tra lo stesso Merella e Remo Benzi, consigliere comunale di Liguria Nuova ed ex comandante dei vigili urbani genovesi, il quale proponeva con uninterpellanza di dare più multe ai pedoni.
Secondo Benzi, un numero eccessivo di pedoni non rispetterebbe il codice della strada - e in particolar modo i semafori rossi - in zone densamente trafficate, quali via XX Settembre, Caricamento e Rivarolo in Val Polcevera.
La proposta di Benzi è dunque di aumentare la sorveglianza e di adottare un sistema «repressivo» (e cioé più multe) nei confronti dei pedoni trasgressori.
Merella, però, non era affatto daccordo e, rispondendo allex comandante dei vigili, ha voluto sottolineare come l'indisciplina dei pedoni non rappresenti certo il principale problema della viabilità genovese. Tra i due è nato dunque un botta e risposta che è durato alcuni minuti.
Tornando ai mezzi pubblici, molti modificheranno il loro percorso.
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