Distrusse un bancomat: arrestato uno dei No Tav

Gli agenti della Digos lo hanno notato mentre, nel corso del corteo No Tav di mercoledì, volto mascherato e armato di martello distruggeva un bancomat. Hanno però atteso che la manifestazione finisse, arrestarlo davanti a tutti avrebbe creato sicuramente gravi incidenti, quindi lo hanno seguito, raggiunto e ammanettato. Dopo una notte al fresco è comparso davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e quindi lo ha scarcerato con l’obbligo di firma.
David Ceccarelli, 37 anni, è un personaggio abbastanza noto nella galassia antagonista, anche se non fa parte di qualche centro sociale. Si professa anarco-ambientalista e recentemente è stato sorpreso in un paio di sgomberi di case occupate, oltre ad avere qualche precedente per uso e possesso di sostanze stupefacenti.
Mercoledì sera è sceso in piazza con qualche centinaia di altri antagonisti, centri sociali vari, movimenti e organizzazioni per protestare contro la realizzazione della linea ad alata velocità Torino Lione. I partecipanti non erano moltissimi tanto che il corteo avrebbe dovuto muoversi alle 18 ma ha dovuto aspettare un’ora prima di partire, in attesa degli ultimi ritardatari. Poi i dimostranti hanno seguito l’ormai consueto percorso: Carducci e De Amicis fino al Ticinese, quindi Coni Zugna per finire in piazza Aquileia sotto le mura di San Vittore. La manifestazione è stata celebrata con la consueta «liturgia» fatta di petardi, fumogeneni contro la sede della Lega Nord di piazza XXIV Maggio e il carcere e imbrattamenti vari. Bersaglio in particolare gli istituti bancari «sanzionati» con scritte e volantini appiccicati alle vetrate.
L’anarco-animalista ha però voluto strafare e, armato di martello, ha demolito un bancomat lungo il percorso, sperando di farla franca, confuso com’era nella massa dei dimostranti. Tanto più che aveva anche il volto coperto da un passamontagna. La sua manovra non è però sfuggita alla Digos che non potendo intervenire immediatamente per evitare tafferugli, lo ha tenuto d’occhio fino alla fine del corteo.

Quando si è tolto il passamontagna e se n’è andato è stato seguito e raggiunto con una certa discrezione e quindi arrestato. Il magistrato ha convalidato il fermo e quindi l’ ha scarcerato con l’obbligo della firma in caserma.

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