«Don Gallo, un militante marxista Bagnasco gli tolga l’abito talare»

Alla fine è una questione di settori, ambiti e competenze. Ci sono spazi che sarebbe meglio non violare, limiti da non oltrepassare, terreni da non calpestare. Anche qui per una questione di competenza, convenienza e opportunità. Eppure succede che don Gallo, il «prete di strada», a Genova di chilometri fuori dal suo campo ne abbia macinati tanti, tantissimi. Tanto da far credere a molti che più che la veste del religioso, ormai abbia indossato i panni del politico, tout court. Ed ecco che dopo aver appoggiato la candidatura alle primarie di Marco Doria, ed essere finito proprio per questo nel mirino della sconfitta Marta Vincenzi, dopo l’esito delle primarie di domenica scorsa, a chiedere un ridimensionamento del don arriva Forza Nuova.
«Il movimento politico genovese di Forza Nuova, considerato che il “prete da strada” Andrea Gallo Svolge ormai attività politica a tempo pieno più che svolgere attività pastorale invierà al Cardinale Bagnasco una lettera nella quale si chiede la “sospensione a divinis” - scrive in una nota la segreteria provinciale di Forza Nuova Genova -.

Non è ammissibile coniugare l’attività sacerdotale con la militanza Marxista, vedi anche il sostegno dato al candidato del Sel Marco Doria. Qualora non si abbia una risposta positiva, gli esponenti genovesi sono pronti a rivolgersi allo stesso Pontefice Benedetto XVI invocando la sospensione per un sacerdote che non è più degno di portare l’abito talare».