Doris «Berlusconi irritato dal caso Geronzi? Non mi risulta»

Porte spalancate a Banca Mediolanum. La convention annuale, che si terrà a Rimini l’1 e 2 maggio, infatti, per la prima volta sarà completamente aperta a clienti, giornalisti, analisti e investitori istituzionali, oltre, naturalmente, alla rete dei «family banker», i promotori di Banca Mediolanum. Ma ci saranno anche ospiti internazionali di alto livello: Steve Wozniak, uno dei fondatori di Apple, il «medico del sorriso» Patch Adams, il premio Nobel per la pace Lech Walesa e Rita el Khayat, scrittrice e studiosa della condizione femminile nel mondo arabo. «La trasparenza è sempre stata la nostra caratteristica distintiva - ha sottolineato il presidente Ennio Doris - e a maggior ragione oggi che il mondo è una grande piazza dove prima o poi tutti sono visibili». E proprio l’unicità dell’approccio di Mediolanum sconsiglia le acquisizioni di altre reti, perchè i costi di formazione dei promotori sarebbero troppo alti.

Sollecitato dai giornalisti presenti, il presidente di Mediolanum è anche intervenuto sui temi del giorno, Generali in primis: «La sostituzione di Cesare Geronzi - ha detto - mi ha sorpreso perchè non conoscevo l’entità del problema, l’ho appreso dai media». Quanto all’eventuale irritazione del premier per la decisione del cda del Leone di ritirare la fiducia a Geronzi, «non mi risulta - afferma Ennio Doris - ma bisognerebbe chiederlo a lui».

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