La rinascita di Napoli. Gianni Lettieri dice la sua. In una lunga e articolata intervista su Dossier, esprime il desiderio di offrire un contributo alla riscossa della città. Sul nuovo numero del periodico, diretto da Raffaele Costa, in edicola nei prossimi giorni con il Giornale, cè un ampio focus dedicato alle prossime elezioni amministrative, mai come oggi al centro dellattenzione nazionale a seguito della burrascosa fuoriuscita, con commissariamento, della giunta di Rosa Russo Iervolino, ex sindaco del capoluogo campano.
«Sono nato in un quartiere popolare e ho sperimentato sulla mia pelle le difficoltà di chi vuole emergere. So, quindi, che i tanti giovani della città hanno bisogno, soprattutto, di un'opportunità per dimostrare i loro valori - racconta Lettieri a Dossier -. Dopo aver raggiunto i miei obiettivi in campo imprenditoriale, ora voglio impegnarmi in prima persona per far rinascere Napoli, convincendo i napoletani che si deve uscire dal fatalismo, che non bisogna solo delegare alla politica la progettualità della terza città del Sud. Tutti possono scendere in campo per essere artefici del futuro dei propri figli».
La riflessione dellex presidente degli industriali partenopei viene approfondita da Maria Elena Golfarelli, editrice di Dossier. «La scelta del nuovo sindaco sarà strategica per il futuro di Napoli - sostiene -. In questa città serve una profonda rottura con il passato e gli imprenditori che abbiamo interpellato hanno ampiamente confermato questa volontà. Finalmente, anche per Napoli, è giunta lora di una nuova alba». Non solo.
«La politica a Napoli è stata bloccata per troppo tempo dai governi di centrosinistra che non sono riusciti a imprimere un cambiamento reale - aggiunge Lettieri -. Al di là di qualche operazione di facciata, la città non ha saputo risolvere i suoi problemi. Il centrodestra campano ha, oggi, la possibilità e la capacità di unire prima di tutto il tessuto sociale della città, che appare ora sfilacciato, ricostruendo in primis un rapporto con le periferie». Lettieri puntualizza anche i suoi legami con il popolo della libertà. «Il mio rapporto con il Pdl napoletano è ottimo come lo è quello con il presidente Berlusconi e gli esponenti dellesecutivo. Costruiremo insieme il progetto per Napoli a partire da una grande attenzione nella preparazione delle liste e nella selezione dei candidati». Sono tanti, poi, i protagonisti che sul magazine analizzano le future elezioni amministrative. Tra questi Nicola Cosentino, coordinatore regionale per il Pdl. Non manca, poi, su Dossier una riflessione sul tema del federalismo. Opportunità oppure ostacolo? Il Sud sinterroga sulle conseguenze della svolta federale. «In vista del federalismo occorrerà allineare le pre-condizioni necessarie ai vari territori, al Nord e al Sud del Paese - dice Giorgio Fiore, presidente di Confindustria Campania, intervistato da Dossier - con un adeguato sviluppo della rete dei trasporti e della comunicazione digitale, soprattutto nelle zone industriali». Preminente, sulle pagine del periodico dedicato alla Campania, lopinione degli industriali.
«Ciò che più mi sorprende, leggendo le testimonianze dei tanti imprenditori che dibattono su Dossier, è la tenacia e la voglia di fare - conclude Golfarelli -.
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