«Drive pilot», il cuore dei sistemi di assistenza sulla nuova Classe E

Carlo Leone

La nuova Classe E di Mercedes-Benz è considerata un capolavoro d'intelligenza. In effetti, è la prima vettura di serie ad aver ottenuto (dallo stato del Nevada) una licenza per effettuare prove di guida autonoma mantenendo l'hardware di serie e modificando solo minimamente il software, in quanto la versione in commercio già dispone di tutte le dotazioni necessarie. Tra le dotazioni di serie, molto importanti sono il Brake Assist attivo (in versione ampliata nel pacchetto Drive Pilot) e l'Attention Assist. Il primo sistema serve ad aiutare il guidatore a evitare i tamponamenti grazie al sistema radar-assistito che monitora i veicoli che precedono. Emette un segnale ottico se, a velocità superiore a 30 orari, la distanza di sicurezza è insufficiente; il segnale diventa acustico se il veicolo rileva il pericolo di collisione contro un veicolo più lento (nell'intervallo 7-250 km/h) oppure contro un veicolo fermo o un pedone (tra 7 e 80 km/h).

Ma non è tutto: il sistema è in grado di potenziare la frenata qualora la forza esercitata dal pilota sia insufficiente, nonché di frenare in autonomia fino a 200 km/h in presenza di veicoli in fase di arresto o più lenti, fino a 60 km/h anche in presenza di veicoli fermi o di pedoni. L'Attention Assist con soglia di sensibilità regolabile, rileva i sintomi di disattenzione o di stanchezza del guidatore.

In presenza di vento laterale, inoltre, può contrastare efficacemente il disturbo attraverso interventi frenanti effettuati dall'Esp. Cuore del pacchetto di sistemi di assistenza alla guida è il Drive Pilot. Tra le funzioni più importanti la guida semiautomatica su autostrade, strade extraurbane, ma anche urbane e l'assistenza al cambio di corsia. La funzione Distance Pilot Distronic mantiene l'auto alla distanza corretta dai veicoli che la precedono, adattando la sua velocità a seconda del traffico presente sulla strada. Lo Steering Pilot mantiene Classe E in carreggiata fino alla velocità di 210 km/h in marcia e in curva.

Il sistema si orienta con le strisce di demarcazione della carreggiata, con la posizione del veicolo che precede, con i segnali dell'ambiente circostante grazie alla telecamera stroboscopica multifunzione, installata dietro il parabrezza, e ai sensori radar piazzati sotto la maschera del radiatore e sotto il paraurti posteriore. Grazie a questa configurazione, la vettura continua a monitorare attivamente la posizione anche quando le strisce sono poco evidenti o addirittura assenti. Inoltre, in abbinamento con Comand Online, è possibile inserire lo Speed Limit Pilot in grado di regolare la velocità massima in base ai limiti delle strade non solo registrati dal sistema di navigazione, ma anche piazzati provvisoriamente o in prossimità di cantieri.

Tra le altre innovazioni di Drive Pilot, troviamo l'assistente al cambio di corsia: quando l'indicatore di direzione viene inserito per almeno due secondi, il dispositivo assiste il guidatore dirigendo l'auto verso la corsia adiacente.