Due giorni di festa al profumo di rosa in Valle Scrivia

La Liguria non è solo mare, non è solo Alassio o Portofino. Nell’entroterra un po' introverso si nascondo tanti piccoli tesori capaci di offrire cultura, divertimento, natura e tipici prodotti locali. Basta saperli scoprire. È questo il messaggio che lanciano gli organizzatori della «Festa delle rose», che si terrà a Busalla il 13-14 giugno. L'assessore Regionale all'Agricoltura Giancarlo Cassini, presentando l'evento, ha spiegato come quest'anno la festa delle rose abbia assunto il valore di una piattaforma per sponsorizzare la Valle Scrivia e le altre località, poco conosciute al di fuori dei confini regionali. Per questo la manifestazione s'inscrive nel quadro del progetto Terragir, che fa parte del Programma Europeo di Cooperazione Transfrontaliera e mira a favorire l'apprezzamento e la commercializzazione dei prodotti rurali al di là dell'ambito locale. Il secondo è invece il progetto regionale sulla «Disciplina degli itinerari dei gusti e dei profumi in Liguria», che ha delineato ben cinque itinerari volti a valorizzare il nostro entroterra; tra questi la «Strada del Castagno» curata dall'omonima associazione che, insieme alla Provincia di Genova e alla Gal, si è prodigata affinché quest'anno la festa delle rose fosse davvero speciale.
Protagoniste dei due giorni di festa «Le rose della Valle Scrivia», rose non solo belle a vedersi ma rinomate per i prodotti che se ne possono derivare, come marmellate, sciroppi, acqua di rose e zucchero rosato. Inoltre, sempre in linea con l'obiettivo di portare le nostre valli in giro per l'Italia, si festeggerà il recente gemellaggio del Comune di Busalla con il paese di Mede Lomellina, in Toscana, noto per specialità quali l'oca lomellina, il pane casereccio e il cioccolato toscano. Negli stand di degustazione si potranno così assaporare anche specialità lomelline, oppure assistere alla dimostrazione del maitre chocolatier Roberto Molesti e assaggiare i cioccolatini alle rose, frutto del connubio tra le due tradizioni.

Ma non finisce qui: per tutto il mese di giugno infatti alcuni ristoranti della valle offriranno un menù «note di rosa» al prezzo fisso di venti euro. C’è poi un pacchetto che prevede cena, pernottamento, colazione e visita ad alcune delle aziende agricole locali, dove si svolgeranno attività legate ai vari prodotti enogastronomici.