E ora con Pommery vanno a braccetto golf, cuochi e bollicine

C'è lo champagne. E poi c'è Pommery. Ci sono eventi. E poi ci sono le giornate ideate e organizzate dalla maison di Reims. Ogni qualvolta varchiamo le porte del mondo fantasmagorico dell'azienda francese ci sentiamo parte di uno spettacolo esclusivo, una fiaba per adulti: dovessimo scegliere due parole per caratterizzare l'essenza del loro mondo diremmo eleganza e magia.
Se non ci credete seguiteli in giro per l'Italia dove portano polaroid, piccoli assaggi del loro paradiso fatto di bollicine e bien vire, leggerezza e classe infinita. Sarà che a Molinetto era una di quelle giornate splendide di tarda primavera con i gelsomini in fiore e il sole che baciava i green, sarà che il giovane chef Paolo Donei, arrivato per l'occasione da Moena, dove si trova il suo Malga Panna, preparava piatti squisiti, fatto sta che l'atmosfera sapeva di salotto parigino, coinvolgente e spensierato, a cielo aperto. Il binomio Pommery-golf promette bene e tende di diventare molto più di un circuito: la partnership con Jeunes Restaurateurs d'Europe, giovani chef stellati continentali, regala soddisfazioni a non finire.Ad ogni tappa, bollicine e giovani chef che deliziano i giocatori e gli ospiti grazie ad Aeg ed Electrolux, cucine imponenti e performanti, che ben si adattano alle esigenze del campo. Dopo Donei a Molinetto è stato il turno di Ilario Vinciguerra, patron del ristorante che porta il suo nome.
Per chi vuole seguire le prossime tappe e chef, ecco il programma: oggi al Circolo Golf Torino Fiano ci sarà lo chef Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo. Sabato 28 giugno all'Argentario Resort Golf Club&SPA di Porto Ercole vi delizierà Paolo Trippini, mentre il giorno seguente, sempre all'Argentario, Ombretta e Filippo Saporito del ristorante la Leggenda dei Frati, Castellina in Chianti.

A proposito: quest'anno la maison festeggia i primi 140 anni di vita del metodo brut: era il 1874 quando madame Pommery chiese allo chef de cave di ideare uno champagne secco, leggero, elegante. Nasceva così il primo Brut millesimato della storia. Cin cin e auguri.