Come prevedibile, dopo che ieri lo storico napoletano Vincenzo Pacelli ha messo in dubbio il ritrovamento del corpo di Caravaggio nel cimitero di Porto Ercole (secondo lui sarebbe stato ucciso a circa 100 chilometri di distanza a Palo), si è immediatamente attivato il «partito» dei sostenitori dellattribuzione certa delle ossa di Michelangelo Merisi. «Caravaggio è morto a Porto Ercole e lì è stato sepolto». Lo ribadisce Silvano Vinceti, presidente del Comitato che due anni fa, dopo una ricerca fatta con il contributo di svariati esperti, annunciò il ritrovamento dei resti. A dimostrarlo, dice Vinceti «sono i risultati convergenti di tutta una serie di esami, dal carbonio 14 a quello dei metalli pesanti ritrovati tra i diversi resti mortali esaminati dalluniversità di Bologna, in collaborazione con luniversità del Salento e con un laboratorio di Ravenna specializzato nellesame dei metalli pesanti nei resti ossei». In uno degli scheletri, ricorda Vinceti, «quello che poi è stato riconosciuto come di Caravaggio, cera convergenza tra età, presenza di piombo da colori e la compatibilità del dna con quello di decine di prelievi eseguiti ai Caravaggio in provincia di Bergamo, luogo dove sono nati i genitori del Caravaggio».
E a questo aggiunge anche un certo numero di documenti depoca. A questo punto ai non addetti ai lavori potrebbe venire in mente che lunica soluzione accettabile è una moratoria della discussione pubblica. Almeno sino a che gli esperti non hanno le idee chiare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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