«Ecco perché si farà il park»

Non si placano le discussioni sul progetto di realizzazione di un park dell’Acquasola. Questa volta però è la società Sistema Parcheggi, concessionaria del bando emesso nel 1990 dal Comune di Genova a voler chiarire quale sia in realtà la dimensione e la qualità del progetto tanto criticato dai cittadini. Per quanto riguarda il verde pubblico, che il comitato di difesa del parco ritiene essere fortemente a rischio, i responsabili della Società spiegano che il sui degrado è sotto gli occhi di chiunque. «Per combattere tale situazione, aggravata ultimamente dal cancro colorato, è necessario un intervento radicale, i cui costi, però non possono essere coperti dalle risorse comunali - spiegano i responsabili della società - la costruzione del parcheggio, che interessa meno di un quarto della spianata, consente un rinnovamento importante del verde con la sostituzione degli attuali platani sovrastanti l’area di scavo con altri resistenti alla malattia, consentendo di porre in opera piante alte sei metri e di 50 centimetri di circonferenza. Inoltre la società è disposta a confrontarsi anche attraverso la sezione interattiva www.acquasolapark.it con chiunque abbia dubbi in proposito. Rassicurazioni anche sul fronte dell’inquinamento: le auto che si recheranno al parcheggio sotterraneo non stazioneranno più con il motore acceso in coda su viale IV Novembre. La struttura avrà 314 posti rotativi e 141 box tutti adibiti ad alleggerire il traffico sulla superficie.
Buone notizie anche sui tempi, previsti in 3 anni dalla consegna dell’area: i lavori coinvolgeranno solo il 20 per cento della spianata.

Infine la società tiene a sottolineare di essere in pieno diritto a svolgere l’opera «la localizzazione della spianata dell’Acquasola - dicono i suoi tecnici - è stata ritenuta particolarmente importante per tutte le amministrazioni perché favorisce la reale pedonalizzazione del centro.

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