La bassa redditività delle banche nell'Eurozona «ci preoccupa». Questo uno dei messaggi che il capo della Vigilanza della Bce Andrea Enria, ha trasmesso nelle oltre due ore di confronto a porte chiuse, ieri, con i banchieri dell'Abi.
«Ci preoccupa - ha spiegato ai cronisti al termine - perchè se le banche non fanno profitti sufficienti generano poco capitale all'interno e poi se le valutazioni di mercato sono molto depresse le banche potrebbero avere difficoltà a reperire mezzi patrimoniali sul mercato nel caso ce ne fosse bisogno e questa è una preoccupazione anche per noi». Alle banche italiane riunite nel Comitato Esecutivo dell'Associazione bancaria italiana, aggiunge, ha indicato anche altri punti di attenzione «sul capitale, sugli npl e alla necessità di completare l'aggiustamento». Enria non ha poi voluto rispondere sul Conte bis: «Non è certo compito mio indicare le priorità del governo italiano».
Proseguendo sui temi bancari Enria ha poi aggiunto che anche la Vigilanza europea «deve fare attenzione a rimuovere se possibile le barriere strutturali e cercare di aiutare un processo di recupero dell'industria bancaria tenendo però ben presente che la maggior parte dell'impegno sta al management bancario».
Il tecnico italiano in un recente intervento ha puntato il dito sugli ostacoli strutturali posti alle banche dalle autorità nazionali con il ring fencing, pratica che limita il trasferimento di liquidità in un gruppo paneuropeo. Il presidente del Consiglio di Vigilanza della Bce interpellato sul punto spiega che nella sua affermazione non c'è «un giudizio di valore sul ring fencing. È stato praticato nella fase di crisi perchè non c'è stata una risposta integrata, non c'erano i meccanismi istituzionali per farla; queste politiche - aggiunge Enria - hanno generato una segmentazione del mercato e noi come autorità unica dobbiamo rimuoverla. C'è l'impegno, lo sforzo a fare dell'area dell'euro un mercato integrato e domestico».
Il presidente del Consiglio di Vigilanza della Bce ha proseguito la sua tappa romana n
Banca d'Italia per un workshop con lo staff della Banca. Enria ha visto direttore generale Fabio Panetta, il vice Alessandra Perazzelli, designata per il board dell'Ssm, e lo staff della vigilanza guidato da Paolo Angelini.
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