La Borsa si gioca la «coppia» Unicredit-Passera

Scatto del titolo (+3,4%) dopo le voci di tempi più rapidi per trovare il successore di Ghizzoni

La Borsa scommette che il nuovo ad di Unicredit possa essere scelto in anticipo rispetto al termine di fine luglio fissato dal presidente Giuseppe Vita, forse già questa settimana. E reagisce positivamente alle voci secondo cui il successore di Federico Ghizzoni potrebbe essere lo stesso Corrado Passera. Così, in un contesto reso meno sfavorevole dal ridursi della paura Brexit, la banca di Piazza Gae Aulenti ha chiuso in rialzo del 3,4% a quota 2,49 euro. Da inizio anno lo score resta comunque in rosso del 53%.

Il profilo di Passera rientra tra quelli esaminati dai cacciatori di teste insieme al comitato ristretto creato da Unicredit per definire il dopo Ghizzoni, ma al momento non è stata presa alcuna decisione. Nella rosa dei papabili figurano tra gli altri Marco Morelli (numero uno di BofA-Merrill Lynch in Italia), Alberto Nagel (capo azienda di Mediobanca), Giampiero Maioli di Cariparma-Credit Agricole, oltre a Fabio Gallia di Cassa Depositi e a Victor Massiah di Ubi, ma alcuni hanno declinato. Al momento il primo cda di Unicredit in agenda è quello dell'11 luglio, ma secondo alcune voci rilanciate dal Fatto Quotidiano potrebbero essere rotti gli indugi subito dopo il referendum inglese e quindi accelerare il riassetto già questa settimana.

Se la scelta ricadesse su Passera, ci sarà il ritorno nel mondo della grande finanza dello storico capo azienda delle Poste e di Intesa Sanpaolo poi approdato alla politica come ministro dello Sviluppo con il governo Monti. Non solo, l'arrivo di Passera in Piazza Gae Aulenti farebbe da contraltare al trasferimento in senso inverso, avvenuto nel 2011, di Enrico Cucchiani dalla galassia Unicredit (di cui era consigliere) al vertice di Ca de' Sass proprio per colmare il vuoto lasciato da Passera. Cucchiani avrebbe guidato Intesa fino al settembre 2013, quando, sotto lo sguardo del presidente Giovanni Bazoli, le leve sono state affidate a Carlo Messina.

Unicredit ha intanto avviato l'iter per aprire una filiale ad Abu Dhabi, dove oggi dispone di un ufficio di rappresentanza.

«Sono centinaia le aziende europee nostre clienti molto attive nell'area del Golfo», nota il vice direttore generale Gianni Franco Papa. Negli ultimi mesi Unicredit ha rafforzato la rete internazionale, aprendo filiali a Madrid e Ginevra e potenziando quelle di Londra, New York, San Paolo, Shangai e Hong Kong.

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