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Il circuito Aim chiude l'anno record. E ora arriverà la seconda fase dei Pir

Nel corso del 2018 ci sono state 26 Ipo, di cui 19 aziende e 7 Spac

Il circuito Aim chiude l'anno record.  E ora arriverà la seconda fase dei Pir

Il 2018 è stato un anno record per il mercato Aim Italia. È quanto sottolinea Ir Top Consulting, società di consulenza specializzata in Equity Capital Markets e Partner Equity Markets di Borsa Italiana-Lse Group, presentando le analisi quantitative dell'Osservatorio Aim Italia relative alle Ipo 2018. «Il 2018 ha rappresentato l'anno record per Aim Italia che ha segnato il più alto numero di quotazioni e di capitali raccolti dalla sua nascita - ha sottolineato Anna Lambiase, ad di Ir Top Consulting - incrementando il ruolo strategico di supporto finanziario al percorso di crescita delle Pmi Italiane alla ricerca di capitali per i propri piani di sviluppo e per l'internazionalizzazione, anche grazie al credito d'imposta sui costi Ipo introdotti dal Governo per il triennio 2018-20».

La Lombardia si conferma la regione trainante per le nuove Ipo nel 2018 con una percentuale del 62%, seguita da Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, mentre tra i settori emergono, oltre a quello finanziario, l'industria, la tecnologia e il lifestyle, complessivamente pari al 38% delle nuove quotazioni. «L'identikit medio di azienda Aim - ha aggiunto Lambiase - mostra ricavi per 40 milioni di euro con un flottante medio da Ipo pari al 22%. La raccolta complessiva da Ipo del mercato è pari a 3,6 miliardi di euro. Ritengo che il 2019 possa proseguire il trend positivo trainato da una domanda di quotazioni che riscontriamo in sensibile crescita da parte delle Pmi, anche grazie alla nuova Finanziaria che ha introdotto l'obbligo di investimento dei Pir nella misura del 3,5% degli asset totali sui mercati non regolamentati come Aim Italia».

Aim Italia, si sottolinea nella ricerca, ha registrato negli ultimi anni il maggior numero di collocamenti rispetto al mercato principale Mta. Il 2018 è stato un anno record con 26 Ipo, di cui 19 aziende e 7 Spac (24 nel 2017, di cui 8 Spac). Su Mta si sono quotate 4 società, sul Miv 1 società (7 su Mta e 1 sul Miv nel 2017). Il 46% delle Ipo su Aim Italia proviene da 3 settori: Industria (6), Tecnologia (4), Servizi (2).

Cinque Ipo hanno un business relativamente recente, nella fase successiva di startup. Il settore Finanza, che include le Spac, è al primo posto per numero di nuove quotazioni (27%). Ma le Ipo del settore tecnologia, moda&lusso e alimentare presentano le maggiori dimensioni in termini di ricavi medi.

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