La crisi Alitalia lascia a terra i fornitori

«Al 28 febbraio 2017 emergono passività correnti per circa 2,3 miliardi di euro, a fronte di attività per 921 milioni». È scritto nel decreto del Ministero dello Sviluppo Economico per il commissariamento di Alitalia pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale. La situazione patrimoniale della compagnia, aggiornata appunto a fine febbraio, «presenta un numero di dipendenti ed un indebitamento complessivo superiori alle soglie minime di legge». In particolare, si legge ancora, «un numero di dipendenti pari a oltre 11.000 unità e una esposizione debitoria pari a circa 3 miliardi». Nel decreto viene inoltre aggiunto che Luigi Gubitosi sarà il «coordinatore del collegio commissariale».

Nel frattempo, a subire l'ennesima crisi di Alitalia sono anche i fornitori della compagnia, spesso piccole imprese, che non possono riscuotere quanto hanno già regolarmente fatturato. Come la System Graphic, società che fornisce stampati, inclusa la documentazione tecnica di volo che per legge deve essere a bordo degli aerei, raccontato all'agenzia Adnkronos dall'amministratore Andrea Pasquali, che denuncia: «Se i commissari non ci pagheranno, saremo costretti a chiudere». L'azienda è un fornitore di Alitalia da più di 20 anni. «Abbiamo già perso molti soldi con la prima amministrazione straordinaria e ora abbiamo un credito di circa 800mila euro, una metà per fatture scadute e una metà per fatture in scadenza nei prossimi quattro mesi», spiega Pasquali. «Tutti i crediti e tutte le consegne sono congelate» ma dalla compagnia «si impegnano a pagare nuovi ordini in anticipo», prosegue l'imprenditore.

In base alle regole dell'amministrazione straordinaria, i debiti sono congelati e i diversi creditori dovranno formulare apposite istanze di insinuazione dei loro crediti che saranno soddisfatti, se ammessi, secondo la categoria di appartenenza e comunque dopo diverso tempo e solo in caso di capienza dell'attivo. Quanto ai contratti vigenti, sono privi di efficacia a meno di un formale subentro da parte dei commissari.