Disoccupazione al 10,7%: tasso ai massimi dal 2004

Nonostante il premier Mario Monti continui ad assicurare che l'Italia è fuori dal tunnel e che la crisi economica è ormai alle spalle, i dati sul mercato del lavoro gli danno torto. Secondo lo studio pubblicato oggi dall'Istat (leggi qui), il tasso di disoccupazione ad agosto resta stabile al 10,7%. Un dato drammatico che conferma il record negativo raggiunto a giugno e mantenuto anche nel mese di luglio. Si tratta, quindi, il dato più alto da gennaio del 2004, quando cioè hanno avuto inizio le serie storiche mensili. Su base annua, invece, il tasso è salito di 2,3 punti.

Secondo l’istituto di statistica, arrivano buone notizie dal tasso di disoccupazione giovanile. Ad agosto, infatti, i giovani tra i 15 e i 24 anni sono scesi al 34,5%, in diminuzione di 0,5 punti percentuali sul mese di luglio, anche se il tasso risulta in aumento di 5,6 punti su base annua. L'Istat ha aggiunto che tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono oltre 590mila. "Ad agosto gli inattivi, cioè coloro che non hanno e non cercano un lavoro - ha spiegato l'istituto di statistica - sono tornati ad aumentare su base mensile dopo circa un anno, infatti non si registrava un rialzo congiunturale da settembre 2011".

Ad agosto il numero dei disoccupati è di 2 milioni 744mila, in lieve diminuzione su base mensile (-0,3%, -9mila unità), anche se su base annua si registra ancora una forte crescita, pari al 30,4% (640mila unità). L’Istat ha, infine, sottolineato che l’aumento degli inattivi su luglio è di 92mila unità (in aumento dello 0,6%) e si tratta quasi esclusivamente di donne.