Il governo scende in campo sul riassetto al vertice di Unicredit. «Mi aspetto che tutto sia deciso e pronto entro la fine dell'estate», ha detto ieri il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan commentando la scelta del sostituto dell'ad dimissionario dal 24 maggio, Federico Ghizzoni. Padoan ha comunque aggiunto di non essere preoccupato per il fatto che non ci sia ancora accordo sul nome del nuovo ad tra i soci dell'unica banca italiana di rilevanza sistemica. «Perché dovrei esserlo? Capisco che è in corso una procedura trasparente. Naturalmente spero che sia la più veloce possibile», ha sottolineato.
Sempre ieri si è riunito per circa quattro il cda dell'istituto di piazza Gae Aulenti per fare il punto sulla «caccia» al nuovo timoniere. Durante la riunione, peraltro convocata da tempo, il cacciatore di teste Egon Zehnder avrebbe tracciato il profilo del nuovo timoniere. Si cerca un banchiere con standing internazionale, che sia apprezzato dal mercato, capace di gestire una realtà complessa e internazionale come quella di Unicredit senza pregiudiziali di nazionalità. Ma di nomi capaci di mettere d'accordo tutti i soci per il momento non se ne vedono.
Così, l'unica comunicazione ufficiale arrivata ieri dalla banca milanese è stata quella relativa alla cooptazione in consiglio di Sergio Balbinot (ex top manager di Generali è attualmente membro del board di Allianz nonché vicepresidente di Allianz Spa) in sostituzione di Helga Jung.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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