La fusione fra il gruppo Editoriale L'Espresso, Itedi che edita La Stampa e il Secolo XIX, si concluderà entro il primo trimestre del 2017 e per quella data il nuovo gruppo editoriale «rientrerà nei limiti Antitrust previsti dalla legge dell'editoria, lavoreremo sulle tirature». Lo ha assicurato Carlo De Benedetti a margine dell'assemblea degli azionisti de L'Espresso. La legge prevede, infatti, un limite del 20% della tiratura e oggi i quotidiani dei due gruppi raggiungono il 23 per cento. Già nel primo bimestre 2016 la diffusione dei quotidiani ha registrato una flessione delle vendite dell'8 per cento. «Ci sarà bisogno di qualche aggiustamento: la riduzione dei gratuiti, nella distribuzione, ma non sarà un risultato difficile da raggiungere», ha detto De Benedetti.
Nello specifico, la legge sull'editoria del 1987, considera dominante la posizione del gruppo editoriale che superi il 20% della tiratura complessiva dei quotidiani in Italia. La verifica di questa posizione - spiegano dall'Espresso - la si potrà avere solo al momento del closing della fusione per incorporazione di Itedi, quando la tiratura nazionale di riferimento sarà quella dell'anno solare 2016. Intanto, nel primo trimestre 2016 la raccolta pubblicitaria sui giornali del gruppo è scesa del 7,8%, mentre la raccolta su Internet sale del 7,9% e quella su radio è in crescita del 2,4 per cento.
Nello stesso periodo, i ricavi sono diminuiti 3,5% a 140,8 milioni e l'utile netto consolidato è stato di 6,1 milioni a fronte dei 12 milioni del primo trimestre del 2015. La posizione finanziaria netta a fine marzo è positiva per 15,5 milioni, con un miglioramento rispetto all'indebitamento di 10,7 milioni di fine 2015.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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