Telecom, tempo scaduto per l'assemblea

Ieri il termine per il deposito delle azioni. Entro il 18 le offerte per Inwit

Tempo scaduto per le i soci che vogliono votare all'assemblea Telecom Italia, che il 15 dicembre dovrà decidere se concedere ai francesi di Vivendi quattro posti in cda.Ieri è stato infatti l'ultimo giorno utile per presentare il cosiddetto record date. Intanto l'imprenditore francese Xavier Niel, affacciatosi a fine ottobre nel capitale dell'ex-monopolista con un 15,14% in posizioni lunghe (opzioni europee esercitabili solo alla scadenza), di cui solo il 10,1% trasformabile in titoli a partire da giugno 2016 (4,9%), sarebbe pronto a prendere posizione. La situazione è complicata e su tutto, secondo indiscrezioni, sta vigilando il governo monitorando gli equilibri tra i soci della compagnia telefonica. Pare comunque che Cassa Depositi e Prestiti non abbia intenzione di entrare nell'azionariato di Telecom per bilanciare la presenza francese nel libro socui. Secondo Reuters il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato Niel che era accompagnato dal presidente della Cdp Claudio Costamagna. Sulle reali intenzioni dei francesi poco si conosce. L'unico dato certo è che Vivendi sta puntando alla nomina di quattro suoi rappresentanti nel cda, obiettivo che sta incontrando difficoltà soprattutto per l'opposizione dei fondi. In una lettera aperta Assogestioni ha esternato le perplessità sul fronte della governance della società se Vivendi riuscisse a piazzare quattro consiglieri in cda. I proxy advisor hanno tutti dato parere negativo all'entrata dei francesi dato che, nonostante la diluizione della quota posseduta, dal 20 al 14% per effetto della conversione delle risparmio, se Vivendi riuscisse a far eleggere i suoi consiglieri la rappresentanza sarebbe pari al 23 per cento. Sono invece attese entro il 18 dicembre prossimo le prime manifestazioni di interesse da parte dei potenziali acquirenti del pacchetto di controllo di Inwit, la società che gestisce 11.500 siti con le infrastrutture per la diffusione del segnale telefonico sul territorio nazionale: gli occhi sono puntati sulle mosse di Cellnex, Ei Towers e (forse) American Towers.

Telecom Italia, dopo la quotazione del 40% avvenuta in estate, conserva attualmente il 60% del capitale di Inwit e, come annunciato ufficialmente nei giorni scorsi, intende procedere alla vendita del 45%. Ieri Telecom ha chiuso in Borsa a +1,4%, spinta anche dal report di di Ubs.

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