Unicredit anticipa i conti: utili a 4,6 miliardi e "Cet1" al 13,5%

Il velo ai numeri completi del bilancio verrà tolto il 9 novembre Unicredit ieri ha comunicati i dati preliminari del terzo trimestre che ha fatto registrare un risultato netto di 2,82 miliardi, a fronte dei 945 milioni del terzo trimestre 2016, e ricavi in calo del 3,9% annuo a 4,64 miliardi. I costi operativi sono calati del 4,3% a 2,81 miliardi. Il Cet1 è atteso sopra il 13,5% a fine settembre, sopra le stime degli analisti. Il risultato netto rettificato, cioè esclusa la vendita di Pioneer e un componente non operativo e non ricorrente della divisione Non core, è risultato pari a 838 milioni. Nei primi nove mesi del 2017 il risultato netto del gruppo guidato da Jean Pierre Mustier si è attestato complessivamente a 4,6 miliardi in crescita del 164% dai 1,768 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno. Invece i ricavi sono scesi del 2,7% a 14,77 miliardi. In calo del 3,8% i costi operativi a 8,55 miliardi. Nel complesso, sostengono gli esperti di Akros,

i risultati confermano «il trend di normalizzazione in corso». I risultati sono stati pubblicati ieri mattina prima dell'apertura dei mercati dopo che lunedì sera, per un errore umano, sul sito web del gruppo era stata diffusa una tabella relativa a dati contabili storici riclassificati di gruppo contenente per errore due colonne nascoste ma accessibili con dati previsionali incompleti relativi al terzo trimestre. Le colonne sono state rimosse. La tabella era stata inviata via email ad analisti e investitori e tutti i destinatari sono stati informati dell'errore via email.

È stato immediatamente convocato il cda sui conti per prendere atto dei risultati preliminari del terzo trimestre e procedere alla loro pubblicazione prima dell'apertura del mercato. Che ha reagito bene: A Piazza Affari il titolo Unicredit ha chiuso la seduta di ieri con un +1,93% a 17,45 euro.