Nessuna svolta, comera prevedibile. La giornata italiana di Henri Proglio, amministratore delegato di Edf, è stata soprattutto istituzionale, cominciata a Roma con un incontro a Palazzo Chigi con il sottosegretario Gianni Letta. Proseguita poi con un incontro a colazione, nella foresteria della sede dellEnel, con Fulvio Conti, numero uno del gruppo: Edf ed Enel sono partner sul fronte nucleare, e nellautunno scorso hanno costituito insieme Sviluppo nucleare Italia, per seguire le fasi del rientro italiano in questo settore. Il nucleare è il grande sfondo sul quale si staglia la presenza italiana di Edf.
Nel pomeriggio Proglio, accompagnato da Gerard Wolf, responsabile delle strategie internazionali di Edf e Marc Boudier, consigliere di Edison in quota Edf, ha ripreso laereo privato e si è spostato a Milano, dove ha incontrato nella sede di A2A Giuliano Zuccoli, presidente del consiglio di gestione. «Solo un caffè, un incontro cordiale», ha riferito Zuccoli. Solo una mezzora. Da largo Augusto i francesi si sono spostati in Foro Buonaparte, dove erano attesi per un incontro ufficiale con il management. E qui il discorso è stato più ricco di sfumature. Proglio ha confermato limportanza strategica di Edison per il gruppo francese, in Italia e in Europa. Ha confermato le linee di sviluppo del gruppo, che è puntato sulle aree dei Balcani e del Mediterraneo, nelle aree tipiche, produzione di energia elettrica, infrastrutture, gas. Lo sviluppo internazionale è gradito ai soci italiani, e lobiettivo di mantenere lintegrità della società, percepito tra le righe, allontana le ipotesi di scissioni nel caso di uscita dei Comuni di Brescia e di Milano. «Abbiamo affrontato tanti temi e ovviamente si è parlato anche di nucleare», ha riferito poi Umberto Quadrino, ad di Edison.
Ieri si è svolta anche lassemblea del gruppo di Foro Buonaparte, che ha approvato il bilancio 2009 chiuso con un utile netto di 423,2 milioni: ai soci sarà distribuito un dividendo di 0,0425 euro per le azioni ordinarie (0,05 nel 2008) e di 0,0725 per le risparmio (0,08). Quadrino ha detto di confidare nel fatto che Edison possa «ripetere a livello di Ebitda i risultati dellanno scorso». «Nei primi due mesi del 2010 - ha sottolineato - si sono registrati modesti segnali di ripresa, con un +2% della domanda elettrica e di gas». «La buona notizia - ha spiegato - è che non cè più una discesa anche se stiamo sul fondo, visto che nel 2009 la domanda di energia elettrica è scesa del 6,7% e quella di gas dell8%».
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