Franklin Pierce è stato probabilmente il presidente meno presidenziale dell'America dell'Ottocento. E forse non solo. Era considerato un uomo bellissimo e per questo la sua vicenda personale è nella storia degli Stati Uniti decisamente più interessante di quella politica. Contrariamente a molti presidenti del Diciannovesimo secolo veniva da una famiglia dell'altissima società. Era del New Hampshire e si trovò catapultato nelle vicende politiche degli Stati Uniti soprattutto per interesse del padre, il quale spinse moltissimo perché il figlio s'intrufolasse nelle dinamiche di un Partito democratico dilaniato dalle rivalità di molti dei suoi pezzi grossi. Delegato al Congresso da quando aveva 30 anni, Pierce non aveva dato segni di particolare interesse per l'attività legislativa. Eppure nel 1852, alla vigilia delle presidenziali, il suo nome sbucò praticamente dal nulla tra quelli dei potenziali candidati alla presidenza per i democratici: c'erano soprattutto James Buchanan, Stephen A. Douglas e William Marcy. Nessuno dei tre univa le anime del partito. Alla convention non furono sufficienti oltre trenta scrutini per trovare il nome giusto fra questi, perché nessuno riusciva a ottenere il 75 per cento dei consensi necessari a ottenere la nomination. E allora spuntò Pierce che nel frattempo aveva lasciato Washington per tornare in New Hampshire. L'inutile Pierce, per qualcuno all'epoca (e probabilmente anche per qualcuno poi). Fu scelto proprio lui e alle presidenziali vinse contro il presidente uscente Fillmore.
Dopo l'insediamento fu chiaro molto rapidamente che la sua non sarebbe stata una presidenza di peso politico. Già da congressman negli anni in cui viveva a Washington, il neo presidente era noto per essere il re del gossip: sempre presente alle feste e agli altri appuntamenti mondani, specie se a rendere allegra la serata c'erano massicce dosi di alcol.
E infatti la sua presidenza passò senza lasciare traccia politica. Dal punto di vista umano, invece, fu un periodo ricco di tragedie. Due mesi prima del giuramento il terzo e ultimo figlio del presidente era morto in un incidente ferroviario.
Il resto del mandato scivolò senza sussulti. Lui cercò anche la rielezione, ma il partito gli preferì Buchanan. Si ritirò in New Hampshire e da lì cominciò la sua guerra culturale e politica contro Abramo Lincoln.
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