«Eroe per abitudine», Genova ricorda padre Giovanni Santolini

Un sorriso eterno quello di padre Giovanni Santolini, di quelli che non tramontano nel cuore delle tante persone che lo hanno conosciuto e saputo apprezzare. Dai familiari che sono cresciuti con lui, ai fedeli che lo hanno avuto come padre spirituale e fedele punto d’appoggio nei problemi della vita e della quotidianità. E questo sacerdote genovese che per la sua vocazione spirituale aveva scelto forse la missione più dura, quella di prestare la sua opera in Africa nell’attuale Repubblica Democratica del Congo durante una cruenta guerra civile, viene riconosciuto oggi come un eroe per abitudine.
Padre Giovanni è morto quindici anni fa, il giorno della domenica delle Palme, mentre con il suo motorino si spostava da una chiesa all’altra per portare la sua testimonianza di fede a pochi chilometri da Kinshasa. Oggi quel sorriso eterno verrà ricordato anche nella sua Genova nella basilica di Santa Maria Immacolata in via Assarotti alle ore 12 alla presenza dell’Arcivescovo di Genova il cardinale Angelo Bagnasco.

Il ricordo di padre Santolini ha avuto un primo appuntamento ieri pomeriggio alla sala Siri di via Assarotti dove i padri Oblati che hanno condiviso con lui una parte del loro cammino gli hanno dedicato un commovente tributo.

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