Clooney raccoglie 15 milioni per far rieleggere Obama

Nella campagna elettorale per diventare presidente degli Stati Uniti servono soldi, tanti soldi. Obama nell’ultimo anno ha girato in lungo e in largo gli States, partecipando a 110 eventi che, a conti fatti, gli hanno fruttato 200 milioni di dollari. A fine marzo aveva speso 94 milioni (16 milioni in più di Mitt Romney). Fino ad ora ha investito più che altro sulla macchina organizzativa: 165 uffici aperti, circa 600 persone che lavorano a tempo pieno. Molto presto, però, ad assorbire i soldi saranno gli spot in tv. Quella nella pubblicità è la spesa sino ad ora più consistente per il candidato repubblicano.

Grazie a Clooney Obama incassa 15 milioni

L'ultima grande iniziativa di fundraising ha fruttato 15 milioni a Obama. Nella lussuosa villa di Hollywood di George Clooney molti big del cinema (quasi tutti liberal) si sono riuniti per sostenere il presidente. La festa si è svolta sotto un enorme gazebo montato sul campo da basket della villa. Erano presenti, tra gli altri, Barbara Streisand, Salma Hayek, Tobey Maguire, Robert Downey, Jeffrey Katzenberg.

Ed è stato proprio il capo di DreamWorks (che ha fondato insieme a Steven Spielberg e David Geffen) ad annunciare la raccolta "della somma record di quasi 15 milioni di dollari". Ognuno dei 150 partecipanti alla festa ha versato 40mila dollari. Poi sono stati raccolti soldi anche attraverso una lotteria online che, mediante piccole donazioni metteva in palio due biglietti per la grande festa. La speciale lotteria, intitolata "Obama, George and You", ha avuto un buon successo.

La coppia George-Obama

"Abbiamo stretto un’amicizia - ha detto Obama riferendosi a Clooney - abbiamo raccolto un sacco di soldi perché tutti amano George. Io piaccio, ma lui è adorato. E fanno bene: non solo è un attore straordinario, ma è anche uno dei pochi individui che riescono a far sentire tutti a proprio agio. Sembra che si muova in un costante stato di grazia, ed usa i suoi straordinari talenti per qualcosa di veramente importante".

Al di là della normale - e scontata - riconoscenza per l'aiuto ricevuto, che sia l'investitura per il futuro candidato alla presidenza? In fondo gli Usa hanno già avuto un attore presidente.