Tre mesi dopo l'uragano Sandy, la costa orientale degli Stati Uniti è di nuovo colpita da una tempesta. Questa volta si chiama Nemo e ha già coperto molte zone di neve, dal Connecticut a New York, dal Rhode Island al Massachusetts, dove la coltre bianca ha raggiunto anche superato i sessanta centimetri. Ieri Nemo ha iniziato a cambiare percorso, spostandosi verso il mare, ma le raffiche di vento hanno continuato a flagellare la costa; sei persone sono morte, di cui tre in Canada e oltre cinquecentomila persone sono rimaste al buio a causa dei black out.
Gli aeroporti sono rimasti bloccati e migliaia di voli sono stati sospesi (oltre cinquemila fra quelli nazionali e internazionali), anche se ieri i primi aerei hanno ricominciato a partire e atterrare, in numero limitato, almeno negli scali di New York (dove sono anche in corso le sfilate della settimana della moda). L'aeroporto di Boston ha riaperto nel pomeriggio. Centinaia di automobili sono rimaste bloccate sulla Long Island Expressway, nel sud dello stato di New York, mentre nei supermercati di tutte le città della costa est c'è stata la corsa agli approvvigionamenti di acqua, cibo e medicinali. Secondo le stime, i collegamenti sarebbero interrotti per decine di milioni di persone. Una giovane donna ha perso il controllo dell'auto e ha investito e ucciso un 74enne a Poughkeepsie, nello stato di New York; un uomo è morto a Auburn, in New Hampshire, dopo essere finito con l'auto contro un albero; un ventiquattrenne è morto perché è uscito fuori carreggiata mentre spazzava la neve su un vialetto. In Ontario, in Canada, un'ottantenne è morta di infarto mentre spalava il vialetto di casa e altri due uomini sono rimasti uccisi in incidenti d'auto. C'è stato anche un maxi-tamponamento tra 19 auto nel Maine, con numerosi feriti.
Oltre alla neve e al vento si temono le inondazioni, soprattutto in Massachusetts: Quincy è stata sgomberata, mentre Boston e lungo il resto della costa dello stato sono rimaste in allerta. Sempre in Massachusetts e in Connecticut è stata proibita la circolazione autostradale.
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