Parigi «Il matrimonio è contratto da due persone di sesso diverso o dello stesso sesso»: la Francia ha fatto il primo passo nella legalizzazione delle nozze tra omosessuali. Il progetto di legge, che va a ritoccare il codice civile, è stato adottato dal governo e dovrà superare l'esame del Parlamento, a gennaio, prima di entrare in vigore. Di questo passo le coppie gay potranno sposarsi in Francia sin dal 2013 come promesso dal presidente François Hollande durante la campagna elettorale. Per molti si tratta di un cambiamento epocale. Il governo va diritto per la sua strada, seguendo altri undici Paesi d'Europa e del mondo come Olanda, Belgio o Canada. L'apertura d'Oltralpe alle unioni civili gay arriva tra l'altro proprio all'indomani del riconoscimento, in Spagna, da parte della Consulta, della legittimità della legge introdotta da Zapatero nel 2005. E proprio mentre, per scherzi di agenda, lo Stato americano del Maryland ha approvato il matrimonio gay con referendum. Per il governo di Hollande, che ha parlato di «progresso per tutta la società», sarà un percorso ad ostacoli. Sulla legge che cancellerà in parte i termini di padre e madre dagli articoli del codice civile (a favore della parola genitore), in realtà sarà battaglia. A dividere l'opinione pubblica non è tanto il matrimonio per tutti, ma il diritto all'adozione.
L'ultimo sondaggio Ifop per Le Monde conferma che la maggior parte dei francesi (65%) non ha nulla in contrario al fatto che coppie dello stesso sesso si sposino. La questione più delicata resta la conseguente adozione da parte delle coppie omosessuali, approvata per lo stesso studio dal 52% dei francesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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