Expo, ad aprile i fondi E tra due anni il via ai cantieri

Il budget non è illimitato, ma tagli ai progetti dell'Expo non ce ne sono stati. «I fondi stanziati dal governo con la Finanziaria 2008 non sono in discussione. Ma non possiamo sapere se in futuro ci saranno tagli». Per questo «tutto quello che faremo dovrà essere compatibile con i limiti finanziari che abbiamo». Parola di Lucio Stanca, amministratore delegato di Expo, che approfitta del dibattito organizzato dall'Istituto nazionale di urbanistica per fare il punto. «I finanziamenti di Comune, Provincia, Regione e Camera di commercio arriveranno il prossimo aprile, in tempo per la registrazione del masterplan - spiega -. Su questo punto c'è la massima collaborazione con le amministrazioni locali». Per quella data, 30 aprile 2010, «le linee guida del dossier di candidatura dovranno diventare progetti concreti, un vero e proprio piano industriale». A quel punto il Bie - il cui segretario generale è atteso in città a novembre - avrà sei mesi di tempo per proporre eventuali modifiche. Perché a novembre 2010 dovrà arrivare l'approvazione del masterplan e quindi la registrazione. «Da quel momento saremo chiamati a convincere tutti i Paesi del mondo a venire a Milano - continua Stanca -. Inoltre lanceremo i concorsi di progettazione per cominciare a costruire le opere nel 2012». Progetti che stanno riscuotendo l'approvazione del Bie: «Nel recente incontro di Parigi abbiamo trovato la massima collaborazione - conclude Stanca -, loro hanno una grande esperienza. Per il momento andiamo a Shangai 2010 con un padiglione dove presenteremo le eccellenze».

Che, fa presente Tito Boeri, membro della consulta architettonica dell'Expo, «dovranno convincere migliaia di persone a viaggiare per raggiungere Milano. Non vogliamo ripetere l'esperienza di Saragozza, che ha registrato una presenza di visitatori stranieri pari al 6 per cento».