Le farmacie e il Gaslini lanciano il «pronto soccorso informazione sull’avvelenamento»

Pronto soccorso informazione sull’avvelenamento: è la nuova iniziativa - a tutti gli effetti, un nuovo servizio sociale - messo a punto da Federfarma Genova in collaborazione con l’Istituto Gaslini. «Si tratta di spiegare quali sono le sostanze tossiche e come intervenire in caso di ingestione - spiega il presidente dell’associazione dei titolari di farmacia, Giuseppe Castello, eletto di recente alla carica -. Ci è sembrato un servizio utile per i genitori, le mamme in particolare, che si trovano a dover fronteggiare un’emergenza in casa e, ovviamente in buona fede, adottano accorgimenti impropri nei confronti dei figli che hanno assunto un veleno». Il Gaslini ha immediatamente recepito l’importanza della campagna che si avvale, fra l’altro, di una serie di pieghevoli esplicativi distribuiti in farmacia. «Lo spirito dell’iniziativa è anche quello di ribadire - aggiunge Castello - che il farmacista svolge una funzione essenziale dal punto di vista della prima informazione, anche grazie al rapporto straordinario di fiducia che, al di là di facili luoghi comuni, lo lega al cliente». Tutto questo, nell’ambito della «solita» - ma capillare - opera di presidio della categoria sul territorio: la popolazione può contare su una rete di 296 farmacie private in provincia di Genova, con circa 1500 addetti, la metà dei quali laureati, che «producono» un fatturato di 360 milioni di euro.

«L’attuale congiuntura economica - sottolinea il tesoriere dell’associazione Agostino Poggi - non è felice, anche per la nostra categoria che, specie nelle zone periferiche, si trova a confrontarsi con la netta contrazione dei ricavi. Ma il nostro impegno resta quello di sempre, e se possibile, ancora superiore».

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