Felipe Hernández & C.

Felipe Hernández era nato nel 1913 a Villena (Alicante) ed aveva studiato dai salesiani nella sua città. Scopertasi la vocazione religiosa, era entrato in seminario a Campello, sotto la direzione di don Recaredo de los Ríos (poi ucciso dai miliziani nel 1936). L'Hernández si fece salesiano a Gerona nel 1930. Studiava ancora da sacerdote nel 1936 quando fu mandato nel collegio salesiano di Sarriá (Barcellona) per l'estate. Qui lo sorprese lo scoppio della guerra civile e l'immediata caccia al cattolico. Insieme al coadiutore salesiano Jaime Ortiz scappò dal collegio e trovò rifugio in una locanda. Ma il 27 luglio questa venne perquisita dai miliziani che trovarono i due, più un terzo salesiano che si era aggregato loro, un sacerdote, don Zacarias Abadia. Li portarono via e, dopo averli torturati per ore, li ammazzarono nella stessa notte. L’Ortiz era di Pamplona ed era sempre stato un ragazzo indisciplinato. Poi, folgorato sulla via di Damasco, nel 1932 si fece salesiano a Torino. A Sarriá faceva il maestro nella scuola professionale. Lui e l'Hernández erano coetanei e quando furono uccisi avevano solo ventitré anni. Ma la stessa età aveva anche don Abadia, nato ad Almuniente (Huesca). Identico il percorso: studi dai salesiani, poi decisione di prendervi l'abito.

L'Abadia, il cammino lo portò a Huesca, Campello e Gerona, dove pronunciò i voti nel 1930. Era a Sarriá con i confratelli quando dovette far fagotto perché il collegio era stato requisito. Si era fatto una settimana di carcere miliziano insieme a un suo fratello prima di finire in quella fatale locanda.

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