Fiera del Levante gioca l’asso: «Ora nuovi format e più offerta»

Nuovi format, legati a settori strategici dell’economia pugliese. Ma anche il potenziamento delle rassegne generaliste e la valorizzazione di quelle riservate agli operatori professionali. Queste le principali direttrici lungo le quali si svilupperà il 2011 della Fiera del Levante. L’appuntamento clou sarà, ancora una volta, quello con la Campionaria di settembre, in programma dal 10 al 18: una manifestazione capace di richiamare oltre un milione di visitatori, di riunire personalità della politica, dell’economia e della scienza e di promuovere in modo decisivo comparti come l’edilizia, l’arredamento, i motori, l’agroalimentare e il mercato immobiliare. L’onore di aprire il calendario 2011 toccherà invece a Smau Business Bari, che il 9 e 10 febbraio mostrerà alle imprese del territorio come innovare i processi e aumentare la competitività investendo in informatica. Dal 24 al 27 febbraio, la rassegna Ekologica 2011 darà spazio ai diversi sistemi per la produzione di energia alternativa e per il risparmio energico. «Lo stesso quartiere fieristico non è rimasto indifferente al tema della sostenibilità ambientale - sottolinea Cosimo Lacirignola, presidente della Fiera del Levante -: abbiamo infatti sottoscritto un contratto con Enipower per installare sulle coperture di alcuni padiglioni un impianto fotovoltaico, che garantisce una potenza di 670 kWp e un risparmio di 532 tonnellate di CO2 all’anno». A seguire, dal 13 al 17 marzo Levante Prof punterà a superare il tetto delle 15mila presenze dell’ultima edizione grazie a un’area espositiva raddoppiata, che valorizzerà i comparti della panificazione e della filiera del grano. Negli stessi giorni debutterà il nuovo format Made in Med Prof, dove a farla da protagonista saranno i prodotti e le tecnologie legate alla dieta mediterranea.
Novità in vista anche per Expolevante, dal 7 al 10 aprile: la tradizionale rassegna dedicata al tempo libero riserverà quest’anno un ampio spazio allo sport, in particolare alle prossime Olimpiadi di Londra. Sarà invece interamente focalizzato sulla filiera agricola mediterranea l’appuntamento biennale di Agrilevante (6-9 ottobre). Obiettivo: superare i 33mila visitatori e le oltre 200 aziende presenti all’edizione 2009.
Tra le altre manifestazioni del 2011 meritano poi una citazione la «new entry» Sma (il Salone mediterraneo dell’acqua), Promessi Sposi (rivolto alle coppie che devono organizzare il loro matrimonio) e il Salone dello studente, che si pone come punto di riferimento per l’orientamento post- diploma e post-laurea.
Un’offerta ampia e diversificata, come si vede. Alla quale nel primo semestre dell’anno dovrebbe aggiungersi l’inaugurazione di un avveniristico padiglione modulare da 18mila metri quadri. Altro obiettivo ambizioso per il futuro è costituito dalla creazione di un centro congressi da oltre 3mila posti: un investimento da 30 milioni di euro per il quale la Fiera del Levante conta sul supporto degli enti pubblici e degli imprenditori del territorio. «La situazione congiunturale rimane critica - sottolinea Lacirignola - e il comparto fieristico sta vivendo un momento di difficoltà.

C’è però un dato incoraggiante: tre imprese italiane su quattro continuano a considerare la fiera uno strumento fondamentale per il loro sviluppo. Numeri che pongono il nostro sistema ai vertici mondiali, secondo solo alla Germania».

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