Capolavoro, bel film o bidone? Di sicuro un successo, visti i record collezionati al botteghino. “Che bella giornata” , l’ultimo film di Checco Zalone, spacca i lettori del Giornale. Vi abbiamo chiesto cosa ne pensavate e voi vi siete divisi, quasi in misura uguale, nelle tre fazioni. “Non sò se merita il successo, per ora lo conosco poco, ma l'ho trovato molto simpatico,di una simpatia, veloce, diretta, naturale, non forzata”, scrive Anna Bell. Qualche certezza in più ce l’ha Williamotorino che si spinge anche a scomodare la più ambita tra le statuette hollywoodiane: “È un immenso talento che, unito alla maestria geniale di Gennaro Nunziante, genera un film perfetto. Se fosse recitato in inglese sarebbe un Oscar ed un successo planetario”. Ma non mancano le critiche: a qualcuno la pellicola non ha strappato nemmeno un sorriso e altri hanno storto la bocca davanti a qualche volgarità di troppo: questione di sensibilità.”Non ho visto il suo film e mai credo lo vedrò. Ho conosciuto questo personaggio nell'ottima trasmissione di Zelig, e l'ho trovato non solo irriverente, ma alquanto maleducato e sopratutto molto volgare”, scrive Ianos. M;a c’è anche il fattore politica. Spesso i nostri lettori lamentano l’onnipresenza della satira politica, di sinistra ovviamente, Zalone sembra regalare ai nostri lettori una risata più serena.
“Finalmente un comico che fa ridere di suo senza tirare in ballo Berlusconi, unico argomento di quella specie di pseudocomici in circolazione…”, commenta Rossana Rossi seguita da altri lettori. Di sciuro Che bella giornata ha fatto discutere e questo è il primo requisito di un grande successo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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