«La partecipazione a Sanremo è stata casuale, io ho proposto la canzone come editore, lho proposta a vari cantanti, anche a Gianni Morandi, che mi ha detto ma perchè non la canti tu e allora lho cantata io». Così Eugenio Finardi racconta il ritorno sul palco di Sanremo, dopo le partecipazioni del 1985 e del 1999. Il cantautore è in gara con «E tu lo chiami Dio», uno dei cinque inediti contenuti in «Sessanta», il triplo cd in uscita il 15 febbraio, che raccoglie i brani più rappresentativi della sua carriera. «E tu lo chiami Dio» invece è una canzone che Finardi definisce importante, perchè affronta il tema della spiritualità. «In questepoca in cui il mondo si sta rimpicciolendo e gli uomini stanno trovandosi uno addosso allaltro, sta diventando un grosso fattore di divisione tra gli uomini. Io penso, da non credente, che invece la spiritualità sia una nostra necessità e un nostro privilegio, dovrebbe essere fattore di condivisione e non di divisione». La via duscita, secondo Finardi, consiste nel «rimettere luomo e non il profitto al centro di ogni cosa».
Al Festival di Morandi e Celentano, Finardi porta un progetto dove i giovani sono protagonisti. «Il progetto è pieno di giovani, mi sono circondato di ragazzi, il brano che porto a Sanremo è di una giovane autrice, Roberta Di Lorenzo, di cui sono leditore, mi sembra che più largo ai giovani di così».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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