Un Fiume di pittura e l’oro dei Longobardi

Sarebbe troppo facile ribadire l’invito a visitare il nuovo Museo del Novecento inaugurato il 6 dicembre. Tuttavia, le code e il freddo potrebbero indurre gli amanti delle mostre ad un coscienzioso rinvio (tanto è gratis per altri due mesi) spostando l’attenzione in questo weekend su altre interessanti esposizioni ancora in corso. Ad esempio l’antologica di Salvatore Fiume allo spazio Oberdan che mostra tutti i volti di un artista che, prima delle celebri e non sempre entusiasmanti odalische, non ebbe nulla da invidiare a De Chirico e Savinio quanto a visioni metafisiche. Un interessante video racconta il poliedrico percorso di questo artista nato a Comiso che a Milano svolse una pregevole attività di scenografo per importanti numerose opere andate in scena alla Scala, come Medea, Norma, Nabucco e Guglielmo Tell.
Per gli amanti del contemporaneo, invece, suggeriamo una visitina alla Fondazione Pomodoro dove è in corso fino a febbraio un interessante excursus sulle nuove leve della scultura italiana. La mostra, a cura di Marco Meneguzzo, è forse un po’ affollata di opere ma ben fotografa la poetica di artisti come Stefano Arienti, Mario Airò, Pierluigi Calignano, Carlo bernardini e molti altri.
Tornando al Moderno, merita un salto (anche perchè è l’ultima occasione) il Museo della Permanente, dove sono in corso L’artista, il poeta, che propone un interessante parallelismo tra poesia e arte attraverso le opere dei maggiori novecentisti, e l’antologica di Ambrogio Alciati che riscopre un grande ritrattista dell’800.
Anche se il Natale è finito (anzi forse a maggior ragione), vale la pena farsi una passeggiata fino al Museo Diocesano per ammirare la Natività di Filippo Lippi, in prestito dal museo di Prato fino al 17 gennaio. Si tratta di una delle opere più interessanti della bottega del maestro quattrocentesco. Oltre alle figure sullo sfondo (angeli, pastori e musici), la tavola rappresenta la Sacra Famiglia con San Giorgio e San Vincenzo Ferrer.

E a proposito di arte antica, chi volesse spingersi fuori porta, può spingersi al Serrone della Villa Reale di Monza per ammirare Petala Aurea una straordinaria collezione di brattee auree decorate, crocette in lamina d’ambito longobardo.