Fontana di Trevi ostaggio della spazzatura? Battibecco tra Pd e Pdl. Intanto l’Ama nega

La città in preda ai rifiuti? Secondo il vicepresidente della commissione Ambiente, Athos De Luca, sponda Pd, sì, lo è. In particolare, stando a quanto dice, l’emergenza riguarderebbe le vie del centro, nei paraggi di Fontana di Trevi. Da via dei Maroniti a via del Lavatore. «In questi giorni - afferma in una nota il consigliere del centrosinistra - chi ha la ventura di camminare per le strade del centro storico si ritrova a dover fare i conti con uno spettacolo indecoroso. Cumuli di rifiuti e sacchetti di immondizia sono sparsi in bella mostra nei dintorni di Fontana di Trevi». Tirata in ballo l’Ama. «Abitanti e negozianti - prosegue la nota - sostengono di recapitare i rifiuti nelle ore stabilite, ma è il servizio di raccolta dell’Ama che non funziona, nonostante l’azienda replichi che tutto si svolge regolarmente. Eppure un fatto è certo: i rifiuti stanno per strada tutto il giorno».
Per fare luce sulla vicenda De Luca ha presentato una interrogazione urgente al sindaco in cui chiede di conoscere le ragioni e le eventuali responsabilità di questa «inaccettabile situazione che offre un’immagine molto negativa della città e costituisce un problema igienico-sanitario a causa delle alte temperature di questo periodo». De Luca vuole sapere poi se il disservizio è generato da carenza di personale, dovuta alle ferie estive, e domanda che fine hanno fatto i «famosì ispettori di cui il Comune parla sempre ma che nessuno ha mai visto all’opera».
Immediata la risposta del Pdl, tramite De Micheli, altro vicepresidente della commissione Ambiente: «Forse a caccia di una facile visibilità estiva, il consigliere del Pd Athos De Luca si diverte a fare demagogia.

Peccato non consideri che tra il 14 e il 15 agosto, grazie alla nuova turnazione messa in atto dalla municipalizzata, resa possibile anche grazie alle nuove assunzioni, l’Ama ha raccolto una quota di rifiuti del 20 per cento superiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo, giova ricordarlo, non solo nel centro storico romano, ma anche in tutto il territorio capitolino».