Francesco Berti Riboli «Un aperto confronto con i colleghi italiani»

In un momento di grande crisi, ci sono a Genova operatori e spazi nei quali è possibile trovare energie fresche, iniziative, innovazioni.
Ne parliamo con il dottor Francesco Berti Riboli, amministratore delegato della casa di cura Villa Montallegro, quasi un’isola felice per quanto riguarda lavoro, occupazione e formazione.
È così dottor Berti Riboli?
«È proprio così. Quest’anno è molto importante per la nostra struttura: in soli 18 mesi di cantiere è entrato in funzione il nuovo blocco operatorio: tre sale chirurgiche, unità di monitoraggio post-operatorio e di terapia intensiva. Un grosso sforzo finanziario e organizzativo. Ma ce l’abbiamo fatta».
L’anno è importante anche per altre iniziative.
«Infatti: Montallegro e lo sport, un abbinamento e un sodalizio che dura da anni. La nostra Villa, punto di riferimento per le massime società calcistiche, per la Pro Recco, lo Spezia di cui gestiamo i settori sanitari, quest’anno propone un nuovo ciclo di interventi sullo sport: “chirurgia e sport”, il tema».
La cultura della salute, insomma...
«Esatto. È il nostro modo di fare formazione. Il calendario esalta una nostra grande passione, lo sport appunto, e la nostra vocazione storica, la chirurgia, che da quest’anno si rafforza con la nuova struttura appena inaugurata».
Ci sono altre novità in queste iniziative?
«La novità è che coinvolgeremo professori di fuori regione, per confrontarci con quanto di meglio offre il panorama medico e scientifico nazionale. Ci conosceranno anche oltre confine».
Calcio d’inizio?
«Oggi 12 aprile con la prima conferenza stampa sul tema “La protesi d’anca nello sportivo”. Condurrà l’evento il professor Augusto Palermo».

Altre novità?
«L’accordo con il CISEF (Centro Internazionale Studi Formazione Germana Gaslini) che offre garanzie ed efficienza organizzativa ai nostri eventi oltreché la loro splendida sede, la Badia Benedettina di Quarto dove si terranno questi incontri».
Interverranno anche i responsabili dei settori medici di Genoa e Sampdoria, Piero Gatto e Amedeo Baldari.