La generosità di chi non ha nulla. E va aiutato

Lo ammetto, sono un po' distratta. Ho sempre tante cose da fare, sono figlia di quest'epoca e vivo in una città (Milano) dai ritmi frenetici. Così ogni tanto perdo qualcosa, borse, occhiali, telefoni. Mi è capitato persino di lasciare in aeroporto la valigia. L'altro giorno ho smarrito il portafoglio. Oltre al denaro, avevo documenti, carte di credito, tesserini vari, dai più importanti alle card sconto. Solo in quel momento ti rendi conto di come siamo diventati dipendenti da piccoli pezzi di plastica: non puoi guidare, non puoi viaggiare non puoi comprare più nulla ed ecco che inizia una trafila per cercare di rifare tutto, con notevole perdita di tempo e altissimo stress. Ormai mi ero rassegnata a non trovar più nulla, oggi questa è la normalità. Quando, ecco il miracolo, squilla il telefono della redazione e un signore dice di aver ritrovato il mio portafoglio per strada e di essere arrivato a me dopo una ricerca da vero Sherlock Holmes. Incredula e felice e mi sono emozionata conoscendo C.I. un signore DISOCCUPATO che mi ha fatto riavere integro il portafoglio e che mi ha accolto nella sua casa insieme alla moglie con estrema gentilezza. Una vera sorpresa non tanto per il denaro o per il contenuto ritrovato, ma perchè scoprire che ci sono ancora persone oneste fa sempre un bell'effetto. E allora credo che tanta generositá vada ricambiata e dunque chiedo ai lettori del Giornale di aiutarmi perché il mio angelo possa tornare ad avere un presente migliore trovando un lavoro. Perché lo stile oggi, dal mio punto di vista, è anche questo.