Antichi mestieri, ecco quali torneranno in LiguriaPossibili nuovi posti di lavoro grazie al bando

Riscoprire gli antichi mestieri di Liguria, valorizzarli per evitarne la scomparsa e aiutare i giovani a trovare lavoro nelle imprese artigiane. Per questo, a ottobre, la Regione Liguria, assessorato alle Finanze e alla Formazione aveva stanziato 2 milioni e 270mila euro del Fondo sociale europeo. Con la chiusura del bando, l'assessore regionale Pippo Rossetti, insieme con i rappresentanti regionali di Cna e Confartigianato Liguria, Laura Viacava e il segretario ligure Luca Costi, ha presentato i risultati della selezione e i progetti ammessi al finanziamento che avvieranno al lavoro oltre centocinquanta giovani.
Dei ventidue progetti in graduatoria arrivati in Regione dalle province liguri, sono tredici quelli «promossi»: «Composizioni floreali tra tradizione ed innovazione», «La filigrana di Campoligure», «Cioccolatando», «Fabbro/a», «Muretti a secco e manutenzione del territorio», «Le botteghe delle caterinette», «Percorso integrato per falegname» , «Falegname specializzato in complemento di arredo», «Cucire e tagliare per lavorare», «Il falegname dalla tradizione all'innovazione» ,«Addetto alla costruzione e manutenzione dei muretti a secco», «L'artigianato della carta» , «Panificatori o pastai della tradizione ligure» . Per ogni corso sono previsti 12 allievi per un totale di 156 corsisti complessivi. Questi allievi oltre alla formazione, faranno una esperienza lavorativa in Liguria o fuori regione.


L'iniziativa si inserisce nel contesto delle azioni che la Regione Liguria portata avanti «per valorizzare un settore fondamentale per la nostra economia e rendere competitive le piccole imprese dell'artigianato, offrendo opportunità di inserimento professionale», spiega Rossetti. «Il successo del bando è il segno del forte desiderio da parte degli artigiani liguri di dare continuità alle proprie imprese nonostante la difficile crisi economica» è il commento di Luca Costi.

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