Assalto al «Signorini» Quattro gli indagati

Ci sono quattro indagati tra la tifoseria genoana per l'invasione degli spogliatoi del campo di allenamento del Genoa di Pegli avvenuto nel gennaio scorso. Sono accusati di violenza privata nei confronti dei calciatori rossoblù che si trovavano negli spogliatoi e dei dirigenti che dovettero piegarsi al volere della folla.
L'invasione, infatti, fu messa in atto da una quarantina di persone, di cui quattro riconosciute chiaramente e indicate al pubblico ministero Biagio Mazzeo della procura genovese, sia dai calciatori sia dallo stesso direttore sportivo rossoblu Stefano Capozucca, sentito ieri dalla digos su questo episodio su disposizione della stessa procura. Gli indagati sono il capoultrà Fabrizio Fileni, poi Sadoki Akkari, Niccolò Cabona e Paolo Taccone. Sia Akkari che Fileni sono indagati anche per l'interruzione della partita Genoa-Siena risalente al 22 aprile scorso, quando gli ultrà invasero il settore «distinti» e obbligarono i giocatori del Genoa ad interrompere la partita e sfilarsi la maglia.
Mercato Genoa. «Il mercato? La priorità è per un esterno d'attacco. Vargas piace, però ha uno stipendio altissimo». Così Enrico Preziosi ha fatto il punto sui possibili scenari futuri di mercato con un comunicato apparso sul sito ufficiale del Genoa. «Nove centrocampisti in organico sono decisamente troppi - ha aggiunto -. Se due o tre partiranno, magari potrà aprirsi uno spazio. Tozser? È un giocatore di grande qualità».
Calcioscommesse. Nel secondo giorno del processo sportivo al Calcioscommesse, il calciatore della Sampdoria Cristian Bertani, per cui il Procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto 3 anni e 6 mesi di squalifica per la presunta combine di Novara-Siena, si è difeso di persona. «Con Carlo Gervasoni fino ad un anno fa c'era un rapporto di amicizia anche tra le rispettive famiglie - ha spiegato il tesserato -. Una volta che ho rifiutato una sua proposta economica sono iniziate le accuse da parte sua. Non posso pensare che per liti e gelosie venga coinvolta la mia famiglia.

Ho chiesto alla Procura un confronto con lui, ma mi è stato negato. Per avere un confronto ci vogliono due uomini». Bertani era stato arrestato, e poi liberato, lo scorso maggio su richiesta della Procura di Cremona, nell'ambito dell'inchiesta «New Last Bet».

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